
Cipolla bianca igp
Tradizioni e sapori autentici tra sabbia e mare: alla scoperta della Cipolla Bianca di Margherita Igp
Il presidente del Consorzio, Giuseppe Castiglione, spiega le caratteristiche e i metodi di raccolta della cipolla bianca di Margherita di Savoia
Margherita - lunedì 26 maggio 2025
18.03
La Cipolla Bianca di Margherita Igp è un'eccellenza del territorio di Margherita di Savoia che simboleggia un perfetto mix tra storia, tradizione e caratteristiche uniche. È coltivata nei territori di Margherita, Zapponeta e Manfredonia, fino ai piedi del Gargano, in una striscia di terra compresa tra il mar Adriatico e la riserva naturale della Salina.
Circa un mese fa è partita la raccolta della cipolla bianca, pronta per essere gustata da grandi e piccini. Infatti, la rinomata eccellenza pugliese resterà sul mercato fino ai primi giorni di agosto.
A raccontarne tipologie e caratteristiche è Giuseppe Castiglione, presidente del Consorzio per la Valorizzazione e la Tutela della Cipolla bianca di Margherita Igp.
Anche quest'anno, come i precedenti, è stato segnato dalla carenza di piogge che pesa sulla produzione.
«Non abbiamo ancora una piena autonomia idrica. - sottolinea il presidente - Le irrigazioni dipendono dalle piogge che alimentano i bacini e, purtroppo, quest'anno è piovuto pochissimo. Questo diventa negativo per i produttori che raccolgono meno di quanto avrebbero potuto».
Circa un mese fa è partita la raccolta della cipolla bianca, pronta per essere gustata da grandi e piccini. Infatti, la rinomata eccellenza pugliese resterà sul mercato fino ai primi giorni di agosto.
A raccontarne tipologie e caratteristiche è Giuseppe Castiglione, presidente del Consorzio per la Valorizzazione e la Tutela della Cipolla bianca di Margherita Igp.
Le tre tipologie della cipolla
«Anche se si tratta sempre della stessa cipolla bianca Igp, se ne distinguono tre tipologie in base al periodo di raccolta e alla forma. Si parte con la marzaiola o aprilatica, raccolta dal mese di aprile fino ai primi dieci giorni di maggio - spiega Giuseppe Castiglione - che ha una forma piatta, la più conosciuta della nostra cipolla. Segue la maggiaiola, che viene raccolta dalla seconda decade di maggio fino alla fine del mese, dalla forma più arrotondata ma ancora schiacciata. Infine, a giugno si raccoglie la giugnaiola, che assume la classica forma tonda delle cipolle che si vedono generalmente».La raccolta: un lavoro rigorosamente manuale
«La raccolta è rigorosamente manuale. La cipolla, quando è pronta per essere raccolta, dà un segnale, ovvero quando le foglie esterne iniziano a piegarsi. - racconta - In quel momento si procede estirpando la cipolla dal terreno, tagliando le foglie e lasciandola sul campo ad asciugare fino al pomeriggio. Successivamente viene raccolta, sistemata in casse e portata nei centri di confezionamento».Gusto, consistenza e benefici
«La cipolla bianca di Margherita è famosa per essere dolce, tenera, croccante e succulenta, tutte qualità che la rendono perfetta per antipasti, primi, secondi e contorni, oltre che particolarmente indicata per chi segue una dieta. A darle questo gusto inconfondibile è l'ambiente in cui cresce: la sabbia, povera di sostanza secca, rende la cipolla più tenera e croccante - prosegue Castiglione - Inoltre, la succulenza deriva dall'elevato contenuto d'acqua, tipico delle cipolle fresche. Inoltre, nelle stagioni più calde quando la sabbia si riscalda facilmente, la cipolla matura più rapidamente, accumulando e trattenendo più zuccheri. Questo contribuisce a darle un sapore dolce».
Le difficoltà: crisi idrica e scarsità di piogge
Anche quest'anno, come i precedenti, è stato segnato dalla carenza di piogge che pesa sulla produzione.«Non abbiamo ancora una piena autonomia idrica. - sottolinea il presidente - Le irrigazioni dipendono dalle piogge che alimentano i bacini e, purtroppo, quest'anno è piovuto pochissimo. Questo diventa negativo per i produttori che raccolgono meno di quanto avrebbero potuto».