
Territorio
L’Arma dei Carabinieri festeggia oggi 211 anni di storia: questa sera cerimonia a Barletta
«È un giorno in cui vogliamo nuovamente rinnovare il patto con la cittadinanza della nostra provincia»: parla il Col. Massimiliano Galasso
Margherita - giovedì 5 giugno 2025
14.07
Si celebra nella giornata odierna il 211° anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Una ricorrenza che fonda le sue origini al 5 giugno 1920: giorno in cui la Bandiera dell'Arma fu insignita della prima medaglia d'oro al valor militare per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima Guerra Mondiale.
Si tratta di un evento che ricorda l'importanza particolarmente rilevante e prestigiosa dei Carabinieri di tutta la provincia e non solo che ogni giorno agiscono per la difesa dei cittadini.
Abbiamo chiesto nell'occasione al Col. Massimiliano Galasso, comandante provinciale dei carabinieri della provincia Bat di parlarci di questo giorno così importante per l'Arma.
"Oggi non è solo un giorno di celebrazione, è un giorno in cui vogliamo nuovamente rinnovare il patto con la cittadinanza della nostra provincia, che è un patto di solidarietà, prevenzione e contrasto a ogni forma di legalità e soprattutto un patto di amicizia tra noi e i cittadini".
Abbiamo chiesto poi al colonnello Galasso di fornirci qualche anticipazione sulla cerimonia di questa sera a Barletta, a partire dalle ore 20.00.
"Questa sera ci sarà una cerimonia che abbiamo voluto fortemente festeggiare in rispetto al policentrismo della nostra provincia in un capoluogo diverso da Trani, che è quello dove abbiamo festeggiato l'anno scorso. Quindi abbiamo scelto Barletta con il proprio castello. Perché il castello è un simbolo di resistenza, di onore militare, ed è un biglietto da visita della nostra provincia nel mondo".
In risposta alle difficoltà e alle criticità con cui i cittadini si trovano spesso a convivere, abbiamo chiesto al comandante di parlarci dei punti di forza del comando provinciale e delle questioni prioritarie da attenzionare.
"Il comando provinciale ormai è un comando maturo, perché ha sia la forza, che tutte quante le attrezzature per poter rispondere alle esigenze del cittadino. Ci stiamo concentrando sempre sui canonici punti che ho attenzionato sin dal mio arrivo, quindi da una parte prevenzione e contrasto ai reati della filiera predatoria, perché non parliamo solo di furti di autovettura, ma anche della sicurezza nelle case dei cittadini, della sicurezza della filiera del lavoro, degli autotrasportatori, degli imprenditori nelle loro campagne, quindi la difesa da parte delle bande che arrivano nel nostro territorio per depredarne la ricchezza e poi naturalmente il contrasto a quello che è il crimine organizzato, perché continuiamo a dire che – essendo una provincia molto ricca - è una provincia che storicamente ha all'interno, purtroppo, il seme della criminalità di tipo organizzato di stampo mafioso".
Si tratta di un evento che ricorda l'importanza particolarmente rilevante e prestigiosa dei Carabinieri di tutta la provincia e non solo che ogni giorno agiscono per la difesa dei cittadini.
Abbiamo chiesto nell'occasione al Col. Massimiliano Galasso, comandante provinciale dei carabinieri della provincia Bat di parlarci di questo giorno così importante per l'Arma.
"Oggi non è solo un giorno di celebrazione, è un giorno in cui vogliamo nuovamente rinnovare il patto con la cittadinanza della nostra provincia, che è un patto di solidarietà, prevenzione e contrasto a ogni forma di legalità e soprattutto un patto di amicizia tra noi e i cittadini".
Abbiamo chiesto poi al colonnello Galasso di fornirci qualche anticipazione sulla cerimonia di questa sera a Barletta, a partire dalle ore 20.00.
"Questa sera ci sarà una cerimonia che abbiamo voluto fortemente festeggiare in rispetto al policentrismo della nostra provincia in un capoluogo diverso da Trani, che è quello dove abbiamo festeggiato l'anno scorso. Quindi abbiamo scelto Barletta con il proprio castello. Perché il castello è un simbolo di resistenza, di onore militare, ed è un biglietto da visita della nostra provincia nel mondo".
In risposta alle difficoltà e alle criticità con cui i cittadini si trovano spesso a convivere, abbiamo chiesto al comandante di parlarci dei punti di forza del comando provinciale e delle questioni prioritarie da attenzionare.
"Il comando provinciale ormai è un comando maturo, perché ha sia la forza, che tutte quante le attrezzature per poter rispondere alle esigenze del cittadino. Ci stiamo concentrando sempre sui canonici punti che ho attenzionato sin dal mio arrivo, quindi da una parte prevenzione e contrasto ai reati della filiera predatoria, perché non parliamo solo di furti di autovettura, ma anche della sicurezza nelle case dei cittadini, della sicurezza della filiera del lavoro, degli autotrasportatori, degli imprenditori nelle loro campagne, quindi la difesa da parte delle bande che arrivano nel nostro territorio per depredarne la ricchezza e poi naturalmente il contrasto a quello che è il crimine organizzato, perché continuiamo a dire che – essendo una provincia molto ricca - è una provincia che storicamente ha all'interno, purtroppo, il seme della criminalità di tipo organizzato di stampo mafioso".