Parrocchia Ausiliatrice festeggia don Bosco con i ragazzi

«Buoni cristiani e onesti cittadini». Così don Bosco desiderava che diventassero i propri ragazzi e così gli educatori degli oratori desiderano che diventino i loro giovani. La storia non cambia e ieri come oggi essere buon cristiano non vuol dire certamente pregare più coroncine dell'altro, ma incarnare valori, come la giustizia e la solidarietà, che non dovrebbero conoscere credo o bandiere perché propri della società. Quindi, non perfetti ma buoni, anche restando sulla soglia senza mai oltrepassare il limite fra finito e infinito che i credenti definiscono come Dio. A Margherita di Savoia non si è persa la voglia di educare i più piccoli a essere buoni cittadini e per celebrare il santo che rappresenta la gioventù, l'Oratorio Anspi San Giovanni Bosco della parrocchia B.M.V. Ausiliatrice del quartiere Punta Pagliaio ha organizzato alcune attività per chiamare a raccolta i giovani salinari indipendentemente dal credo di ciascuno.

Calcio, film e animazione, ogni cosa è stata fatta per dare ai ragazzi un segno di operatività nei loro confronti. Ad aprire i giochi saranno le squadre degli over 30 con una partita di calcetto presso il campo da calcio parrocchiale, cioè davanti al complesso di case popolari, alle ore 19. Sabato pomeriggio tutti gli oratori di Margherita di Savoia con l'Oratorio San Domenico Savio di San Ferdinando e l'Oratorio Lauretano di Trinitapoli si sfideranno in un torneo di calcetto, sempre sul campetto parrocchiale, categoria aspiranti, cioè tutti i ragazzi nati dal 2002 al 2004. Domenica, giorno della festa di san Giovanni Bosco, come da tradizione ci saranno giochi, animazione e una messa con tutti i ragazzi. «Amiamo questa figura - afferma il parroco don Michele Schiavone - e cerchiamo di camminare insieme per creare lo stesso entusiasmo che san Giovanni Bosco aveva nella sua azione educativa».