
Religioni
La Novena di Natale a Margherita di Savoia: Gesù Bambino tra la gente
L’idea di Don Michele Schiavone è quella di portare Gesù Bambino fuori dalle mura della parrocchia
Margherita - mercoledì 24 dicembre 2025
10.57
A Margherita di Savoia la Novena di Natale si celebra per strada: tra le bancarelle del mercato, nelle scuole, al Porto e nelle attività commerciali, Don Michele Schiavone (parroco della chiesa di San Pio) ha voluto portare Gesù Bambino fuori dalle mura della parrocchia, tra la gente e nelle case degli ammalati che non possono recarsi in chiesa.
«"Noi tessitori di speranza" è il tema che abbiamo scelto per la Novena di Natale: ognuno di noi per tutto l'anno liturgico è chiamato a tessere relazioni e per tessere relazioni si parte da un filo per poi arrivare all'intreccio ed infine al lavoro finito. Ma questo filo e questo intreccio si può creare solo se noi riusciamo a camminare insieme a Gesù», racconta Don Michele Schiavone.
Questi i motivi per cui Don Michele Schiavone ha portato Gesù Bambino al mercato, al porto, dagli ammalati e nelle attività commerciali: per far comprendere a tutti che Cristo vive in ognuno di noi e cammina con noi.
«Non tutti hanno la possibilità di recarsi in chiesa a Natale - prosegue Don Michele - penso ad esempio agli ammalati, che non hanno la possibilità di vedere il Gesù Bambino non potendo venire fisicamente a messa. Quindi qual è il messaggio di Natale che possiamo tramandare come comunità? È quello secondo cui il senso del Natale è chiedere a Dio il dono della salute, della pace tra le famiglie e dell'amore. Il nostro obiettivo dev'essere quello di recuperare quelle che sono le nostre tradizioni e la nostra fede, poiché non possiamo sempre pensare di non avere tempo per Gesù e non ci si deve rivolgere a lui solo nel momento del bisogno».
«"Noi tessitori di speranza" è il tema che abbiamo scelto per la Novena di Natale: ognuno di noi per tutto l'anno liturgico è chiamato a tessere relazioni e per tessere relazioni si parte da un filo per poi arrivare all'intreccio ed infine al lavoro finito. Ma questo filo e questo intreccio si può creare solo se noi riusciamo a camminare insieme a Gesù», racconta Don Michele Schiavone.
Questi i motivi per cui Don Michele Schiavone ha portato Gesù Bambino al mercato, al porto, dagli ammalati e nelle attività commerciali: per far comprendere a tutti che Cristo vive in ognuno di noi e cammina con noi.
«Non tutti hanno la possibilità di recarsi in chiesa a Natale - prosegue Don Michele - penso ad esempio agli ammalati, che non hanno la possibilità di vedere il Gesù Bambino non potendo venire fisicamente a messa. Quindi qual è il messaggio di Natale che possiamo tramandare come comunità? È quello secondo cui il senso del Natale è chiedere a Dio il dono della salute, della pace tra le famiglie e dell'amore. Il nostro obiettivo dev'essere quello di recuperare quelle che sono le nostre tradizioni e la nostra fede, poiché non possiamo sempre pensare di non avere tempo per Gesù e non ci si deve rivolgere a lui solo nel momento del bisogno».
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