
Religioni
La comunità di Margherita di Savoia celebra la solennità del Corpus Domini
Ieri pomeriggio si è svolta la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Leonardo D’Ascenzo e la processione per le vie della città
Margherita - lunedì 23 giugno 2025
20.47
La comunità di Margherita di Savoia ha vissuto ieri un momento di grande fede e spiritualità: la solennità del Corpus Domini, a cui hanno partecipato numerosi cittadini, autorità civili e religiose.
«Quella del Corpus Domini è una celebrazione molto sentita ovunque dai fedeli - spiega Don Matteo Martire, parroco della chiesa del Santissimo Salvatore - perché mette al centro l'Eucaristia. La processione del Santissimo Sacramento è un gesto particolarmente significativo perché non ci sono statue o quadri, ma c'è Cristo vivo e vero che percorre le nostre strade e incontra le difficoltà, le fatiche, le amarezze, le malattie e le problematiche che ognuno di noi porta e a volte custodisce nella propria casa e nel suo cuore. Quindi portare Cristo per le strade della città, significa testimoniare che egli è accanto a noi, è presente e vive e condivide in pieno la vita di ogni uomo».
Il programma della celebrazione si è articolato in due momenti: alle ore 19 si è tenuta la solenne concelebrazione eucaristica sul sagrato della chiesa matrice del Santissimo Salvatore, presieduta dall'arcivescovo di Trani - Barletta - Bisceglie monsignor Leonardo D'Ascenzo.
A seguire, alle ore 20:30, si è svolta la processione del Santissimo Sacramento per le vie del paese, che si è conclusa sul sagrato della chiesa matrice con la solenne benedizione eucaristica.
«La celebrazione cittadina, presieduta dall'arcivescovo monsignor Leonardo D'Ascenzo che a rotazione si reca ogni anno una città della Diocesi, è stata molto partecipata. Il messaggio fondamentale di questa solennità è venuto proprio dal brano del Vangelo che è stato letto: se c'è condivisione anche nel proprio piccolo, si può moltiplicare e ottenere tanto in termini di amore, di bene, di carità, di servizio, di attenzione, di sorrisi e di incoraggiamenti verso i fratelli. Alla celebrazione, a cui hanno partecipato tutti i sacerdoti delle parrocchie della città, erano inoltre presenti autorità civili e militari, oltre che diversi gruppi liturgici e associazioni. La processione si è conclusa davanti alla chiesa madre con la solenne benedizione della città», conclude Don Matteo Martire.
«Quella del Corpus Domini è una celebrazione molto sentita ovunque dai fedeli - spiega Don Matteo Martire, parroco della chiesa del Santissimo Salvatore - perché mette al centro l'Eucaristia. La processione del Santissimo Sacramento è un gesto particolarmente significativo perché non ci sono statue o quadri, ma c'è Cristo vivo e vero che percorre le nostre strade e incontra le difficoltà, le fatiche, le amarezze, le malattie e le problematiche che ognuno di noi porta e a volte custodisce nella propria casa e nel suo cuore. Quindi portare Cristo per le strade della città, significa testimoniare che egli è accanto a noi, è presente e vive e condivide in pieno la vita di ogni uomo».
Il programma della celebrazione si è articolato in due momenti: alle ore 19 si è tenuta la solenne concelebrazione eucaristica sul sagrato della chiesa matrice del Santissimo Salvatore, presieduta dall'arcivescovo di Trani - Barletta - Bisceglie monsignor Leonardo D'Ascenzo.
A seguire, alle ore 20:30, si è svolta la processione del Santissimo Sacramento per le vie del paese, che si è conclusa sul sagrato della chiesa matrice con la solenne benedizione eucaristica.
«La celebrazione cittadina, presieduta dall'arcivescovo monsignor Leonardo D'Ascenzo che a rotazione si reca ogni anno una città della Diocesi, è stata molto partecipata. Il messaggio fondamentale di questa solennità è venuto proprio dal brano del Vangelo che è stato letto: se c'è condivisione anche nel proprio piccolo, si può moltiplicare e ottenere tanto in termini di amore, di bene, di carità, di servizio, di attenzione, di sorrisi e di incoraggiamenti verso i fratelli. Alla celebrazione, a cui hanno partecipato tutti i sacerdoti delle parrocchie della città, erano inoltre presenti autorità civili e militari, oltre che diversi gruppi liturgici e associazioni. La processione si è conclusa davanti alla chiesa madre con la solenne benedizione della città», conclude Don Matteo Martire.