L’orto didattico della scuola Giovanni XXIII di Margherita celebra i 10 anni con la “Festa del Raccolto”

L'orto didattico della scuola primaria Giovanni XXIII ha compiuto dieci anni e per celebrare questa importante ricorrenza, lo scorso giovedì 29 maggio si è svolta la "Festa del raccolto", un'iniziativa che ha coinvolto alunni, famiglie, insegnanti e istituzioni.

Protagonisti della giornata sono stati gli alunni e le alunne delle classi 5A, 5B e 5C che, guidati dalle curatrici del progetto "Orto delle Meraviglie", le insegnanti Francesca Bellafronte e Anna De Mango, hanno raccolto con grande entusiasmo ben 6 kg di patate.

Inoltre per l'occasione i bambini hanno indossato abiti folcloristici ed hanno inscenato il tradizionale "balletto dei contadinelli in festa", rievocando le tradizioni contadine, legate ai momenti di festa e di ringraziamento dopo il raccolto.

Presenti all'iniziativa l'agronomo Ruggiero Piazzolla, che segue da anni le esperienze di coltivazione scolastiche ed il sindaco Bernardo Lodispoto, che per l'occasione ha indossato la fascia tricolore e ha celebrato a sorpresa un "matrimonio molto speciale": quello tra l'alunna Melissa Bombini (che ha compiuto 11 anni) e l'orto, poiché entrambi sono nati nel 2014. Un momento che resterà sicuramente nel cuore della studentessa e della sua famiglia che è in procinto di lasciare la comunità salinara.

«Dieci anni fa, in quest'area - ha ricordato la maestra Bellafronte, fondatrice e curatrice dell'orto giardino didattico - c'erano solo spazzatura, detriti di demolizione e un parcheggio abusivo, finchè, gli alunni della classe 1E, insieme a me, hanno cominciato a sognare di trasformarlo in un orto-giardino. E, i sogni, a volte si avverano! Il premio di un concorso nazionale dal valore di 2mila e 800 euro ci ha permesso di recintare l'area e di realizzare cinque vasche di coltivazione, in muratura, nelle quali abbiamo coltivato orzo, grano, cipolle, fave, piselli e ravanelli, con grande difficoltà, dovendo riempire gli innaffiatoi nei bagni della palestra! Finchè nel 2019, il sindaco Lodispoto, ha magicamente esaudito il nostro sogno, attrezzando l'area di tre rubinetti esterni».

«La siccità è un problema incredibilmente attuale, che affligge già le nostre campagne e con il quale dobbiamo fare immancabilmente i conti, cambiando le nostre abitudini quotidiane. Solo un uso responsabile dell'acqua, da parte di tutti, permetterà di farvi fronte», ha spiegato il sindaco Bernardo Lodispoto.

L'insegnante Anna De Mango ha raccontato che, nel tarantino, dove insegnava fino all'anno scorso, l'educazione all'aperto era una consuetudine che permette agli alunni di avvicinarsi alla natura con curiosità ed auspica che, in futuro, più classi utilizzino la risorsa orto, non solo all'interno di un progetto specifico, ma in modo ordinario e trasversale a tutte le discipline.

«Questa risorsa dev'essere valorizzata per avvicinare gli alunni e le loro famiglie ad una nuova concezione di "natura amica". All'iniziativa hanno partecipato anche una decina di ex alunni della famosa classe 1E fondatrice dell'orto, ora giovani diciassettenni, portatori di questo "seme di speranza" in un futuro più sostenibile», ha sottolineato la maestra Bellafronte.