Vincenzo. <span>Foto Giuseppe Capacchione</span>
Vincenzo. Foto Giuseppe Capacchione
Cronaca

È giallo sulla morte di Vincenzo

Il ragazzo trovato esamine nel condominio di casa, sceso a buttare l'immondizia

Un giallo. La famiglia chiede che venga fatta luce sulla morte di Vincenzo Lovecchio, un ragazzo di 24 anni trovato in fin di vita nel cortile della propria abitazione la sera del 3 febbraio scorso alla periferia di Margherita di Savoia. Era sceso a buttare l'immondizia, ha ricordato la sorella Mariarosa, è stato visto anche da un condomino. Poi non si sa cosa sia successo. Il corpo esanime era riverso poco più lontano dai bidoni della spazzatura. Un vicino ha dato l'allarme ai genitori. La mamma Yu, scesa per prestare soccorso, ha riferito di aver visto suo figlio disteso sull'asfalto. Gli occhiali, le ciabatte e il cappello erano distanti, secolo lei troppo, dal corpo. La famiglia, assistita dall'avvocato Matteo Perchinunno, ha escluso che si sia trattato di un suicidio. La finestra della sua stanza in corrispondenza al cortile era chiusa, così come la porta del terrazzo. Il balcone è distante. Credono in un investimento accidentale. Nulla di intenzionale perché, dice papà Giuseppe, il condominio è abitato da persone per bene. Sul corpo non c'erano tracce di sangue o segni evidenti di violenza. Da un primo esame del medico legale la morte sarebbe riconducibile a un arresto cardiaco. Si attende l'esito dell'autopsia.
Quella sera Vincenzo, soccorso dal personale del 118 di Margherita, è stato trasportato in ospedale. I medici hanno riscontrato una frattura alla gamba. I carabinieri hanno interrogato gli abitanti del condominio. La Procura di Foggia ha aperto un'inchiesta. I militari hanno esaminato il cellulare personale di Vincenzo ma non sono stati trovati elementi che possano ricondurre a fenomeni di bullismo. Il padre del giovane ha riferito che le uniche chat presenti erano gruppi di persone che condividono la passione per i videogames. Il 24enne era affetto dalla sindrome di Asperger. Frequentava un istituto tecnico a Molfetta. Stava studiando per sostenere un esame di informatica. Il dolore della madre in un messaggio scritto su un lenzuolo affisso al cancello di casa e pubblicato con una foto sui social: "Vigliacco. Hai investito mio figlio senza chiamare soccorso lasciandolo morire a terra. Sei diventato un assassino. Giustizia per Vincenzo". Il papà ha chiesto ai cittadini di parlare. Se c'è qualcuno che ha visto qualcosa, si faccia avanti.
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