
Cronaca
Furti di semi nei campi di Margherita, l'allarme degli agricoltori
Giuseppe Castiglione: «Bisogna tenere alta l'attenzione sul caso»
Margherita - mercoledì 15 ottobre 2025
11.50
A Margherita di Savoia sono sempre più frequenti i furti di semi nei campi. L'allarme è stato dato da Giuseppe Castiglione, presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione della Cipolla Bianca di Margherita Igp che afferma: «Quest'anno, più che in quelli passati, i nostri agricoltori stanno lottando con i furti dei semi della Cipolla Bianca di Margherita Igp Quindici dei nostri produttori ci segnalano di aver visto, dalla sera alla mattina, i semi sottratti dai loro arenili, in particolare quelli situati sulla zona costiera in direzione Zapponeta che porteranno a una riduzione della produzione annua del 10% di cipolle Igp».
«I piccoli produttori lottano già con crisi idrica e difficoltà di mercato. La "guerra dei semi" può, dunque, danneggiare seriamente il settore agricolo del territorio. Vorrei dire a coloro che compiono questi atti criminosi che fanno un pessimo servizio al paese, a se stessi e ai loro figli. Serve – prosegue Castiglione con la sua amara riflessione - la collaborazione di tutti per evitare che una risorsa come la nostra cipolla Igp venga sottratta (e sciupata) in questo modo».
«I produttori dovrebbero riuscire a organizzare una sorveglianza in proprio almeno finchè la fase di semina e dei vivai non sarà terminata. Chiediamo al Comune di accelerare il progetto di dotare il territorio di strumenti elettronici di controllo. Il Consorzio, inoltre, sta valutando l'opportunità di creare una banca dei semi che intervenga a sostenere i produttori danneggiati. Infine – conclude - alle autorità competenti chiediamo indagini mirate in tempo utile, in modo da tenere alta l'attenzione sul caso».
«I piccoli produttori lottano già con crisi idrica e difficoltà di mercato. La "guerra dei semi" può, dunque, danneggiare seriamente il settore agricolo del territorio. Vorrei dire a coloro che compiono questi atti criminosi che fanno un pessimo servizio al paese, a se stessi e ai loro figli. Serve – prosegue Castiglione con la sua amara riflessione - la collaborazione di tutti per evitare che una risorsa come la nostra cipolla Igp venga sottratta (e sciupata) in questo modo».
«I produttori dovrebbero riuscire a organizzare una sorveglianza in proprio almeno finchè la fase di semina e dei vivai non sarà terminata. Chiediamo al Comune di accelerare il progetto di dotare il territorio di strumenti elettronici di controllo. Il Consorzio, inoltre, sta valutando l'opportunità di creare una banca dei semi che intervenga a sostenere i produttori danneggiati. Infine – conclude - alle autorità competenti chiediamo indagini mirate in tempo utile, in modo da tenere alta l'attenzione sul caso».