
                    Vita di città
            Tra memoria e tradizioni: a Margherita si celebrano Ognissanti e la Commemorazione dei defunti
Un piatto tipico che non può mancare sulle tavole dei margheritani è il tradizionale “Grano dei morti”
                Margherita - venerdì 31 ottobre 2025
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            Tra usanze, tradizioni antiche e spiritualità, la comunità di Margherita di Savoia si prepara a vivere la solennità di Ognissanti e la Commemorazione dei defunti, che si celebrano rispettivamente l'1 e il 2 novembre.
Secondo la tradizione, nelle giornate dell'1 e del 2 novembre, le famiglie si recano al cimitero per rendere omaggio ai cari defunti attraverso fiori e lumini. Inoltre, le parrocchie della città celebrano le sante messe al cimitero per ricordare le anime dei defunti.
Questi due giorni sono dedicati alla preghiera, alla riflessione e al ricordo, senza mai perdere di vista le usanze e le tradizioni locali, che è fondamentale valorizzare e trasmettere alle future generazioni.
Il pomeriggio del 31 ottobre le famiglie si riuniscono per preparare il tradizionale "Grano dei morti" (o grano cotto), uno dei dolci simbolo della sesta provincia pugliese. Questo dolce speciale rappresenta la rinascita: gli ingredienti base della ricetta sono infatti il grano e il melograno, entrambi simboli del continuo ciclo vitale.
A questi due ingredienti principali si uniscono poi noci, mandorle e scaglie di cioccolato fondente e il tutto viene infine condito con un delizioso sciroppo di vincotto (solitamente preparato con uva o fichi).
«I bambini e gli adulti - racconta Maria, una cittadina di Margherita - adorano questo dolce tradizionale. Sin da quando ero bambina, preparavo questo piatto tipico insieme a mia mamma e mia nonna: ci riunivamo il pomeriggio del 31 ottobre ed ognuno aveva un compito specifico. Io mi divertivo molto a sgranare il melograno ed estrarre tutti i chicchi che poi venivano messi in un recipiente insieme alle mandorle, alle noci e alle scaglie di cioccolato per essere infine conditi con il gustoso vincotto, preparato con cura da mia nonna. Sono ricordi preziosi della mia infanzia che custodisco con affetto e che cerco di trasmettere ai miei figli, affinché portino avanti le nostre tradizioni».
Per i più piccoli, una tradizione viva ancora oggi, sono le "Calze dei morti": si tratta di una sorta di calza di stoffa o un sacchetto ripieno di dolci, caramelle, cioccolatini e frutta secca. Queste calze rappresentano un dono portato dai defunti (nonni e nonne) che nella notte tra l'1 e il 2 novembre fanno visita ai loro nipotini e lasciano le calze come omaggio simbolico.
                    Secondo la tradizione, nelle giornate dell'1 e del 2 novembre, le famiglie si recano al cimitero per rendere omaggio ai cari defunti attraverso fiori e lumini. Inoltre, le parrocchie della città celebrano le sante messe al cimitero per ricordare le anime dei defunti.
Questi due giorni sono dedicati alla preghiera, alla riflessione e al ricordo, senza mai perdere di vista le usanze e le tradizioni locali, che è fondamentale valorizzare e trasmettere alle future generazioni.
Il pomeriggio del 31 ottobre le famiglie si riuniscono per preparare il tradizionale "Grano dei morti" (o grano cotto), uno dei dolci simbolo della sesta provincia pugliese. Questo dolce speciale rappresenta la rinascita: gli ingredienti base della ricetta sono infatti il grano e il melograno, entrambi simboli del continuo ciclo vitale.
A questi due ingredienti principali si uniscono poi noci, mandorle e scaglie di cioccolato fondente e il tutto viene infine condito con un delizioso sciroppo di vincotto (solitamente preparato con uva o fichi).
«I bambini e gli adulti - racconta Maria, una cittadina di Margherita - adorano questo dolce tradizionale. Sin da quando ero bambina, preparavo questo piatto tipico insieme a mia mamma e mia nonna: ci riunivamo il pomeriggio del 31 ottobre ed ognuno aveva un compito specifico. Io mi divertivo molto a sgranare il melograno ed estrarre tutti i chicchi che poi venivano messi in un recipiente insieme alle mandorle, alle noci e alle scaglie di cioccolato per essere infine conditi con il gustoso vincotto, preparato con cura da mia nonna. Sono ricordi preziosi della mia infanzia che custodisco con affetto e che cerco di trasmettere ai miei figli, affinché portino avanti le nostre tradizioni».
Per i più piccoli, una tradizione viva ancora oggi, sono le "Calze dei morti": si tratta di una sorta di calza di stoffa o un sacchetto ripieno di dolci, caramelle, cioccolatini e frutta secca. Queste calze rappresentano un dono portato dai defunti (nonni e nonne) che nella notte tra l'1 e il 2 novembre fanno visita ai loro nipotini e lasciano le calze come omaggio simbolico.
 
                     
                             
                             
                             Ricevi aggiornamenti e contenuti da Margherita
        
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