Lodispoto: «Atisale ha garantito che non ci saranno altri licenziamenti»

Bernardo Lodispoto, Sindaco di Margherita di Savoia, ha finalmente rotto il silenzio rispetto alla questione dei delle procedure di licenziamento avviati nelle scorse settimane da Atisale nei confronti di alcuni lavoratori della Salina. Il primo cittadino è intervenuto sul tema nel corso del consiglio comunale di giovedì 27 ottobre. «Premesso che quando sono avvenuti i primi licenziamenti mi trovavo all'estero, appena sono rientrato in sede l'amministrazione comunale ha provveduto a convocare i vertici dell'Atisale per chiarimenti e subito dopo anche le Rsu: dall'incontro è emerso da parte dell'azienda l'impegno a non procedere ad ulteriori licenziamenti e ci è stato quindi garantito che non ce ne saranno altri» ha affermato.

«Abbiamo preteso che al Comune di Margherita di Savoia venisse consentita una gestione autonoma del Centro visite ricevendo in tal senso la disponibilità da parte dell'amministratore delegato Giuseppe Agricola, pertanto a breve il Comune prenderà in gestione la struttura e farà le sue valutazioni. L'amministrazione comunale ha svolto dunque il suo ruolo con tempestività, a dispetto delle illazioni di chi ci ha attaccato senza ritegno ma non ha mai avanzato una sola proposta riguardo tali licenziamenti» ha aggiunto. «Il Comune, sia chiaro, non ha facoltà di intervenire nel merito di simili provvedimenti adottati da privati ma solo quello di richiedere chiarimenti e garanzie affinché la questione non generi un vero e proprio allarme sociale diffuso. Voglio esprimere il mio apprezzamento per il senso di responsabilità con cui il consiglio comunale ha affrontato questa discussione: un atteggiamento lodevole che auspico possa ripetersi anche in futuro».

Sono state quindi approvate due variazioni di bilancio con 13 voti favorevoli e le astensioni di Galiotta e Ronzino, una modifica al programma dei lavori pubblici (all'unanimità) e la convenzione per l'affidamento in gestione dei campi da tennis al Circolo tennis Margherita di Savoia (sempre all'unanimità). Quanto ai debiti fuori bilancio, la maggioranza li ha riconosciuti mentre Galiotta e Ronzino hanno votato contro; Cusmai e Muoio si sono astenute. Non hanno partecipato alla riunione della massima assise cittadina Rosa Scognamiglio e Francesco Labranca.