Margherita di Savoia E1366370797548j
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Territorio

Con Sia è migliorata la pulizia

Ma restano incivili che continua a sporcare la città

L'inciviltà dei civili. Una triste realtà che lascia dei segni tangibili lungo le strade e le campagne di Margherita di Savoia. Fino a circa un mese fa, la causa della sporcizia delle strade salinare era attribuita alla vecchia azienda affidataria della nettezza urbana, Ecologica Pugliese, che non era solita fare il proprio dovere quotidiano. Ormai, con l'entrata a pieno regime della nuova ditta, la SIA, il servizio di pulizia delle strada è decisamente migliorato, ottenendo oltre alla raccolta dei rifiuti anche il lavaggio delle strade. Però, l'immondizia continua ad essere presente lungo i marciapiedi, sotto gli alberi o nelle campagne, continuando in vecchie ed orrende abitudini, come se Margherita di Savoia fosse tagliata fuori dalla civiltà e dall'Unione Europea che ha giustamente imposto la raccolta differenziata a tutti i paesi che ne fanno parte. Scene aberranti sono sotto gli occhi di tutti, come il classico sacchetto abbandonato vicino al palo dell'illuminazione pubblica, che fino al mattino seguente sembra un palo che spunta da un cumulo d'immondizia. Gli alberi non sono più considerati come verde pubblico ma come punto di raccolta di rifiuti di ogni tipo, dal sacchetto alla sedia rotta, dal televisore al comodino dimesso, fino a giungere al lavello della cucina che qualcuno ha pensato di riporre in quel punto perché, secondo la mentalità comune, «domani passeranno e lo verranno a raccogliere». Punti abusivi di raccolta preferiti dai signori incivili sono le aree verdi della città che magari o non sono state completate o non sono accessibili al pubblico. Basti pensare a quella piccola piazza con gli alberelli da frutto, ricavata accanto all'Unitalsi, dove è possibile trovare nell'erba qualsiasi rifiuto, come cartoni, ferri vecchi, indumenti, sacchi di immondizia. Il Cral, appartenente alla storia salinara, è il grande esempio di inciviltà, basta avvicinarsi alle aiuole dei campi e lo spettacolo è servito: cumuli di rifiuti abbandonati dai passanti che giacciono in attesa che qualcuno li raccolga. Sul lungomare la scenario è penoso. In inverno, il cuore dell'estate salinara diventa davvero la meta preferita dei villani che non rispettano la raccolta differenziata. Per comprendere ciò basta fare una semplice passeggiata e subito balza agli occhi qualche sacchetto buttato nelle aiuole delle palme oppure cumuli di rifiuti sparsi. Le spiagge libere sono impraticabili, ormai c'è più immondizia che sabbia. Vere discariche a cielo aperto sono i terreni incolti, in cui, come se non ci fosse niente di male, vengono abitualmente buttati chili di immondizia nella totale inciviltà ed illegalità. Stessa sorte tocca al versante della pista ciclabile e delle antistanti aree di sosta. In questi due punti si può trovare qualsiasi cosa, piccoli rifiuti, come i sacchi di rifiuti lasciati dopo una scampagnata, e grandi rifiuti come gli elettrodomestici, pneumatici, taniche o barili vuoti. Purtroppo, invece di operare la raccolta differenziata molto pratica e rispettosa dell'ambiente, oltre ai benefici economici che questa porta, si preferisce navigare nell'inciviltà e nell'illegalità, senza accorgersi che tutto questo lede l'immagine della città di Margherita di Savoia.
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