Saline, CGIL: «Aspettiamo piano industriale con messa in sicurezza degli impianti»

L'intervento del sindacato

sabato 24 agosto 2019 14.53
L'ufficialità del passaggio della Salina di Margherita di Savoia nelle mani della Salins diventa occasione per i sindacati per ribadire la necessità di un piano industriale che miri a garantire la tutela dei lavoratori. Sull'argomento sono intervenuti i vertici nazionali e provinciali della Flai CGIL, in particolare il segretario della BAT Gaetano Riglietti e il segretario nazionale Marco Gentile.

«Era dicembre 2018 quando è stata ufficializzata la cessione di un credito detenuto dal Monte dei Paschi di Siena a favore della società francese Salins. La Salins leader nel settore saliniero, ad oggi non è ancora entrata in possesso delle saline di Margherita di Savoia e non ha presentato un piano industriale credibile» esordiscono i due sindacalisti.

«Apprendiamo che alcune settimane fa i dirigenti della CIS costola italiana della Salins, hanno fatto un sopralluogo nello stabilimento. I lavoratori di Atisale, di proprietà di Salapia Sale, negli ultimi anni hanno assistito ad un esasperante situazione che ha visto l'azienda in concordato preventivo con tutti i sacrifici previsti in tali casi, tra cui la rinuncia ad un premio di produttività e ad alcuni altri elementi economici» continuano.

E concludono la nota ribadendo l'idea di tutelare gli attuali livelli occupazionali.
«Al contempo anche la sicurezza è stata messa sotto accusa dall'Ispettorato del lavoro.
La Flai Cgil Nazionale e Territoriale, come già comunicato, richiedono a chiunque che nelle prossime settimane gestirà la salina di Margherita di Savoia, un piano industriale che contempli la messa in sicurezza degli impianti, il loro ammodernamento e soprattutto la tutela degli attuali livelli occupazionali. Servono investimenti ma anche nuove assunzioni. Su questi punti non ci saranno sconti per nessuno. Ci aspettiamo nei prossimi giorni una convocazione urgente per definire quanto sopra richiesto».