Vecchio depuratore cittadino, biglietto da visita per bagnanti

Dismesso circa 30 anni fa. Estetica e pericolo, zona Focione

giovedì 24 marzo 2016 12.20
A cura di Giuseppe Capacchione
Depuratore cittadino fino a circa 30 anni fa, oggi solo un brutto biglietto da visita. Passeggiando lungo la spiaggia di zona Focione a Margherita di Savoia, vicino all'impianto di sollevamento delle acque, si possono vedere delle strutture abbandonate che si estendono lungo tutta la stradina che porta sulla sabbia, lì un tempo c'erano le pompe e le tubature che depuravano l'acqua e la immettevano nel mare. Un pezzo di storia, se si vuole, ma anche un pugno nell'occhio a tutti i bagnanti che vengono nella cittadina pugliese per passare le proprie ferie nei lidi confinanti che, fra l'altro, sono fra i più frequentati del litorale salinaro.

Uno scenario non certo da cartolina si presenta davanti agli occhi di chiunque passi dalla zona: un edificio, con alle spalle erbacce e rifiuti, è solo il primo atto dello spettacolo da ammirare. Proseguendo, infatti, fra i calcinacci e i tubi, lasciati a perenne memoria, ci sono delle scale in cemento che conducono allo stabile in cui c'erano le pompe. E non solo. Dopo una grande cisterna, coperta con un coperchio in muratura, si può notare una piccola costruzione in mattoni con in alto un gancio scorrevole di sollevamento e una scala di ferro, parte finale, probabilmente, dell'impianto. Un problema di estetica ma anche di sicurezza, perché per scavalcare il muretto o il cancello non servono certo grandi doti atletiche.
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