Rifiuti, di Feo: «La Regione ci metta in condizione di decidere il nostro destino»

Presidente aro Bt3: «Non abbiamo paura»

domenica 28 luglio 2019 10.13
«Se quattro sindaci qui presenti hanno lo stesso punto di vista sui rifiuti, vuol dire che i costi della Tari sono un problema diffuso legato a scarsa programmazione della regione Puglia». Queste le parole del sindaco di Trinitapoli e presidente dell'Aro Bt3 Francesco di Feo. «I "no" - ha continuato - preconcetti di 15 anni di sinistra hanno determinato la mancata chiusura del ciclo dei rifiuti, per assenza di impianti: prima il diniego a inceneritori e termovalorizzatori, poi quello a nuove discariche, mentre quelle eistenti venivano via via chiuse dai Noe. A ciò si aggiunge l'atteggiamento "nimby" (no in my back yard, non nel mio giardino) che ha creato frizioni per l'eventuale allocamento di nuovi impianti che nessuno voleva a casa propria. Ma pensare di risolvere tutto con la raccolta differenziata è stata una utopia da parte della Regione, che ancora non ha un vero piano dei rifiuti. A ciò s'aggiunge la scelta scellerata del Consorzio Fg4 (da cui coraggiosamente siamo usciti migliorando il servizio e salvando i posti di lavoro) di non costruire il VI lotto a Forcone Cafiero, che ha determinato disagi, disservizi ed aumento dei costi nel nostro comprensorio»

«Rispetto a questo, perché, se decide tutto la Regione, poi la Tari la devono riscuotere i Comuni? Perché dobbiamo infliggere noi questa pugnalata alle comunità, spesso senza adeguato servizio? Siamo sempre in attesa che la Regione nomini il responsabile unico per la gara unica di Aro che abbiamo predisposto nell'Aro Bt3.
Si mettano i sindaci in condizione di scegliere ed operare. Non abbiamo paura di decidere le sorti del nostro territorio».