“Il Canto dell’Ofanto", ultimi giorni per visitare la mostra

Frutto di attività tese alla riqualificazione del territorio del Parco Naturale Regionale fiume Ofanto

venerdì 3 dicembre 2021
"Il Canto dell'Ofanto, visioni per il Parco Naturale Regionale fiume Ofanto" è il titolo della Mostra promossa dall'Antiquarium e Parco archeologico in sinergia con il Politecnico di Bari e la Provincia di Barletta Andria Trani. Inaugurata lo scorso 1 ottobre presso gli spazi museali di Canne della Battaglia, resterà visitabile ancora per pochi giorni: sarà infatti aperta al pubblico sino al 10 dicembre, aprendo la stagione autunnale degli eventi a Canne della Battaglia.

IL DICAR, Corso di Laurea in Architettura del Politecnico di Bari, in collaborazione con la Provincia di Barletta Andria Trani (in qualità di Soggetto delegato alla gestione provvisoria del Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto) ha avviato per l'A.A. 2020/2021 un Laboratorio di progettazione Architettonica sul tema "Visioni per il Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto" che ha visto la partecipazione di oltre 60 studenti, impegnati da settembre scorso su tutto il territorio della Valle dell'Ofanto in sopralluoghi, seminari e attività laboratoriali.

Il Tema del corso, coordinato dal Prof. Giuseppe Fallacara, docente del POLIBA di Progettazione architettonica e responsabile dell'iniziativa, tende ad inserirsi nella più articolata attività di animazione territoriale, messa in campo dalla Provincia e dai diversi presidi culturali del territorio ofantino, fino a spingersi alla scala del progetto con le iniziative progettuali di riqualificazione territoriale della Valle dell'Ofanto.

Tanti luoghi interconnessi dove le anse del fiume accolgono e presentano nuove e inaspettate visioni architettoniche in ricercata simbiosi con la natura. Architetture non da intendersi come progetti normativamente realizzabili quanto piuttosto come visioni architettoniche possibili e necessarie per spingere le riflessioni verso le ragioni dei potenziali valori intrinseci ed inespressi dei luoghi del Parco ofantino.