Green pass in posta e dal tabaccaio. Le misure in vigore da oggi

Senza certificazione verde si potrà accedere solo a servizi e attività essenziali

martedì 1 febbraio 2022
Come da DPCM del 21 gennaio 2022, scattano da oggi nuove misure di contenimento dell'epidemia da Covid-19 con l'estensione dell'obbligo di possesso di Green pass anche per accedere a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari e altre attività commerciali, anche se ne viene ridotta la durata.

Da oggi, 1° febbraio è obbligatorio mostrare il Green Pass "base" per accedere a uffici pubblici, poste, banche e alle attività commerciali non essenziali, tabaccai, edicole e librerie incluse. Green pass rafforzato - con terza dose e completamento del ciclo vaccinale o guarigione dal Covid-19 - per i visitatori degli ospiti delle strutture sanitarie e socio sanitarie.

Con il "super green pass", chi è vaccinato o guarito dal Covid potrà accedere a ristoranti, bar, cinema e teatri, che resteranno invece preclusi per chi ha il "green pass base" con tampone. Anche per utilizzare i mezzi pubblici servirà il "super green pass". Con la Puglia in zona gialla vige anche l'obbligo di indossare mascherine all'aperto.

È sempre possibile accedere anche senza Certificazione verde Covid-19 a: Da oggi la durata del Green pass vaccinale e del Green pass da guarigione post vaccinazione sarà ulteriormente ridotta da 9 a 6 mesi. Potrebbe essere allungata per chi ha completato il ciclo vaccinale con la terza dose (o booster), ma per questo bisognerà attendere il prossimo Consiglio dei ministri.

Dal 15 febbraio il green pass rafforzato (ottenuto mediante vaccinazione o guarigione) è esteso ai lavoratori pubblici e privati dai 50 anni di età, per l'accesso ai luoghi di lavoro. Si rischia una multa compresa tra i 600 e i 1.500 euro. In assenza di certificazione verde, il lavoratore sarà considerato assente ingiustificato e gli sarà sospeso lo stipendio, pur conservando il posto senza sanzioni disciplinari.

A seguito dell'introduzione dell'obbligo vaccinale per le persone dai 50 anni in su, dal 1° febbraio l'Agenzia delle Entrate comincia i controlli incrociati con l'anagrafe vaccinale. Per chi risulterà non vaccinato, è prevista una sanzione una tantum di 100 euro.

Fino al 15 marzo per arrivare in Italia da uno stato dell'Unione Europea basta possedere il Green Pass, non c'è più l'obbligo di effettuare un test antigenico o molecolare.