Direttiva Bolkestein, ambulanti e balneari uniti per il no

Incontro a Margherita con istituzioni e rappresentanti

martedì 31 maggio 2016 13.24
Ambulanti e balneari si uniscono contro la direttiva Bolkestein che mette a rischio centinaia di piccole aziende di settore in tutta Italia. La Puglia non resta a guardare e Margherita di Savoia, capitale della balneazione attrezzata, alza la voce con i suoi oltre 70 stabilimenti in difesa della categoria. La perdita dei diritti acquisiti e il mancato rinnovo automatico delle concessioni che andrebbero tutte a bando, unitamente ad altre preoccupazioni per la facoltà concessa alle multinazionali e alle società di capitali di appropriarsi delle piccole imprese minacciate: quese le motivazioni che spingono la cittadina pugliese a uscire allo scoperto. 200mila ambulanti e 300mila imprese balneari colpite dal recepimento da parte dell'Italia di una direttiva che tutti gli altri stati hanno rigettato. La penisola ha avuto la possibilità di dire no alla bolkestein ma non lo ha fatto e paradossalmente nessuno ha manifestato il proprio dissenso.

Per approfondire la delicata tematica e per sollecitare un sano e costruttivo dibattito è stato organizzato per il giorno mercoledi' 1° giugno, alle 17,30, presso il Lido Copacabana sul lungomare Amerigo Vespucci a Margherita di Savoia, un incontro al quale, oltre a rappresentanti sindacali e di categoria, esponenti del mondo della rappresentanza locale, addetti ai lavori, i rappresentanti dell'amministrazione comunale salinara con l'assessore al demanio Leonardo Lamonaca, oltre al senatore Massimo Baldini. L'inuziativa è di Unimpresa Bat e del Comitato "Imprese del mare" .