Decoro urbano e mensa, Galiotta: «Incuranza e i cittadini pagano»

Pista di pattinaggio, collina ex Saibi e progetto alimentare. Denuncia

domenica 10 aprile 2016 14.24
«Leggere che non è stata volutamente tagliata l'erba della collinetta ex Saibi per permettere la stratificazione della zona è un'offesa all'intelligenza dei salinari». A dirlo è il consigliere di opposizione Grazia Galiotta in risposta alle ultime dichiarazioni del sindaco di Margherita di Savoia, Paolo Marrano, in merito alla cura del verde pubblico e quindi della città. «Certo che anche come Assessore al verde - afferma Galiotta - sta dando il meglio di se stesso. Avete piantato sulla collinetta erba da giardino ed è quella che dovevate curare con una tosatura regolare abbinata a nutrizione e irrigazione oculata. L'area, invece, è stata lasciata in completo abbandono permettendo l'insediamento di erba infestante, insetti e animali di ogni genere, distruggendo il tappeto erboso piantato. Non è stata fatta alcuna disinfestazione, cura e prevenzione contro il punteruolo rosso e le palme stanno morendo. Stessa cosa per la processionaria. Ormai, abbiamo colonie di questi insetti ovunque.Il degrado è presente nella città e non certo per colpa dei cittadini ma di chi dovrebbe vigilare ed evitare quanto sta succedendo».

«L'ex pista di pattinaggio, per la quale paghiamo un mutuo per un'opera che mai avrà vita, è in totale abbandono e si trova in pieno centro. Anche in questo caso state volutamente facendo crescere l'erba? E per permettere cosa, forse lo stratificarsi del cemento sottostante? Non c'è programmazione. Vivete alla giornata e intervenite su segnalazione di cittadini diligenti come è successo per le fontane. La pulizia delle fontane deve essere ordinaria, a scadenza settimanale, e non straordinaria. Dove, però, siete efficientissimi è il contenzioso. Non abbiamo soldi per l'ordinaria amministrazione ma date incarichi, fuori convenzione, a legali che già fanno parte dello staff comunale e che percepiscono una mensilità per le loro prestazioni professionali. L'anno scolastico ormai si è concluso e del fantasmagorico progetto alimentare non c'è traccia. Con Delibera n. 30 del 12/02/2016, avete parlato di dichiarazione d'iintenti. Ma di chi? Uniche certezze sono state il disagio per le famiglie, fra cui le 14 che hanno perso il posto di lavoro, e rimodulare i programmi scolastici. "Non c'è di peggio quando si hanno capacità esigue"».