Contrasto pesca illegale: effettuati sequestri dalla Guardia Costiera

Controlli su pescato non tracciato e licenze

martedì 1 dicembre 2020 19.02
A cura di Giuseppe Capacchione
L'Ufficio marittimo locale di Margherita di Savoia, coordinato dalla Capitaneria di Porto di Barletta, ha effettuato controlli, sia all'interno del porto che presso pescherie e ristoranti della città, per contrastare il fenomeno della vendita del prodotto ittico non tracciato pescato dai diportisti spesse volte con attrezzature non conformi alle norme. Il fenomeno, infatti, era stato denunciato nei scorsi giorni dai pescatori del posto che lamentavano la presenza di barche da diporto che operavano soprattutto vicino agli scogli dove si nascondono i polipi.
I Militari della Guardia Costiera hanno accertato otto illeciti amministrativi, per un totale di circa 15mila euro di sanzioni, e sette sequestri amministrativi oltre a sei punti di penalizzazione ai comandanti e alle licenze di pesca dei motopesca. Il prodotto sequestrato, dichiarato idoneo al consumo umano dal personale della Asl, è stato devoluto in beneficenza a enti caritatevoli, mentre il prodotto giudicato non idoneo è stato distrutto mediante conferimento a ditte autorizzate. Si tratta di 200 chili di mitili fra vongole, lingue rosse e murici, e altri 200 chili di pesce vario. Sequestrato anche un natante da diporto privo di assicurazione condotto da un pescatore professionista in possesso di attrezzatura da pesca illegale.