Cipolla bianca Igp: giovedì il punto sul progetto Cipomar

Nell’occasione saranno illustrate le prove di raccolta meccanizzata, biocontrollo e biofertilizzazione

mercoledì 19 ottobre 2022 14.00
Una giornata formativa dedicata a nuovi risultati del progetto Cipomar, che punta a migliorare la competitività commerciale e a valorizzare la cipolla bianca di Margherita Igp. Si terrà giovedì 20 ottobre, dalle 17, nella sala convegni della Chiesa della Beata Maria Vergine Ausiliatrice in via Garibaldi 105, a Margherita di Savoia, la presentazione dei risultati del progetto Cipomar relativi a due aspetti di ricerca.

Nello specifico, Roberto Romaniello presenterà gli esiti relativi alle prove di raccolta meccanizzata, mentre Francesco Lops, Giulia Conversa e Antonio Elia illustreranno le prove di biocontrollo e biofertilizzazione.

Il progetto Psr Puglia 2014/2020 "Cipomar - Innovazioni per il miglioramento produttivo della cipolla di Margherita Igp" è finanziato dalla Regione Puglia e prevede diverse attività, tra cui prove tecniche sul campo, con la partecipazione di diversi partner.
«Gli obiettivi del progetto sono diversi, dalla necessità di garantire una cipolla "perfetta", partendo dalla selezione e purezza del seme, rispettosa dell'ambiente e della salute dei consumatori nelle tecniche di produzione, richiesta dal mercato e in grado di dare ai nostri operatori (produttori e confezionatori) un guadagno che consenta a tutti di vivere in modo soddisfacente» ha commentato Giuseppe Castiglione, presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione della cipolla bianca di Margherita Igp. «In sintesi, si punta a mantenere e creare le condizioni affinché l'agricoltura continui a dare lavoro e occupazione al nostro territorio. Questo è un primo progetto, a cui seguirà a integrazione un altro con nuovi obiettivi, come per esempio lo studio del dna della nostra cipolla, utile per avere uno strumento in più di tutela per smascherare le cipolle di altri luoghi spacciate per nostre. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato al progetto, i nostri produttori e commercianti che ci hanno seguito in questo percorso, fatto di incontri e sperimentazioni sui campi. Insieme possiamo guardare avanti, facendo qualcosa per questa preziosa eccellenza e per il futuro del nostro territorio».