Assalto alla CGIL, la sede di Margherita di Savoia oggi aperta per solidarietà

Apertura delle sedi in tutta Italia

domenica 10 ottobre 2021 12.45
Assaltata la sede Cgil nazionale a Roma durante una manifestazione dei No Green Pass. È successo nel pomeriggio di ieri, quando durante il corteo un gruppo di manifestanti ha preso di mira gli uffici al grido "Giù le mani dal lavoro" e "Venduti".

Da tutta Italia arrivano messaggi di solidarietà. «Dopo l'ignobile assalto squadrista alla sede della Cgil nazionale abbiamo chiesto a tutte le prefetture e questure della regione di vigilare a tutela dell'agibilità democratica del sindacato nonché dell'incolumità del nostro personale e delle nostre sedi diffuse in tutta la regione. Quel che è accaduto a Roma è di una gravità inaudita: si permette ai neofascisti di manifestare liberamente attaccando sedi di organizzazioni che hanno rappresentato nella storia della Repubblica un argine all'eversione e un baluardo a difesa della democrazia. Non risponderemo a provocazioni di sorta ma chiediamo il ripristino della legalità e la tutela degli uomini e delle donne della nostra organizzazione». È quanto dichiara il Segretario Generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, che domani sarà a Roma per l'assemblea generale straordinaria convocata da Landini.

E in Puglia, come nel resto della penisola, questa mattina tutte le sedi Cgil hanno aperto per solidarietà.

Aperte anche tutte le sedi della provincia Bat, inclusa la sede Cgil di Margherita di Savoia, un segnale contro lo squadrismo, per la democrazia e la libertà.

Solidarietà anche da parte di Confesercenti BAT che si dice: "vicina ai compagni della CGIL di ogni dove e condanna gli inqualificabili episodi di violenza fisica ma anche ideologica che sempre più spesso vengono perpetrati ed accettati passivamente da una società sempre più superficiale e disattenta. Vero e proprio attentanti alla democrazia ed alla convivenza civile da parte di Barbari, Fascisti, Populisti e qualunquisti non andrebbero soltanto condannati ma perseguiti e condannati con pene esemplari".