Sospensione impianto saline, vertice in Prefettura a Barletta

Parla Marrano: "Io ho segnalato i disagi ambientali. Atisale da anni non fa quello che deve"

giovedì 15 febbraio 2018 14.06
"Non sono assolutamente responsabile di ciò che è accaduto".

Rispedisce al mittente le accuse il sindaco di Margherita di Savoia, Paolo Marrano ed è convinto del suo operato. La vicenda è quella della sospensione di un impianto produttivo delle saline disposta dalla provincia BAT e comunicata martedì sera alla ditta Atisale sulla base di una relazione dell'Arpa dopo un sopralluogo compiuto nello stabilimento di zona Regina presidiato nelle scorse ore dai 120 dipendenti per i quali il sindaco era il responsabile dell'accaduto.
"Io mi sono limitato a segnalare che tutta l'area esterna all'impianto presenta notevoli disagi di tipo ambientale. Atisale deve intervenire per rimuovere tutto ciò che provoca disagio ambientale. Atisale da anni non fa quello che deve fare a Margherita di Savoia in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria. Dal 2014 la procura aveva imposto all'azienda di fare attività di manutenzione degli impianti. Dal 2014 nulla è stato fatto, questo la dice lunga sullo stato dell'arte dell'impiantistica"

A chi lo accusa, il sindaco risponde: "Questa gente fa disinformazione e soprattutto politica dalla mattina alla sera e quindi si sta facendo campagna elettorale sulla vicenda. A me ciò che interessa è la mia comunità e la gente che vive nei paraggi".
La vertenza intanto finisce in Prefettura, su richiesta delle Rsu sindacali la dott. Cerniglia ha convocato stamattina con urgenza sia Marrano che l'azienda insieme ad una delegazione di lavoratori, la preoccupazione è ora dal punto di vista occupazionale. E intanto un tavolo di confronto con il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano e con gli assessori regionali all'ambiente, al lavoro ed allo sviluppo economico viene chiesto dalla Cgil Bat. Per il segretario generale della Flai, Gaetano Riglietti, "lascia perplessi la tempestività del provvedimento non avendo il sindacato mai avuto nessun riscontro da parte dell'azienda di ciò che stava avvenendo in quel sito produttivo". "Ci auguriamo - aggiunge il segretario generale della Cgil Bat, Peppino Deleonardis - che a questa vertenza sia data la stessa attenzione riservata all'Ilva di Taranto".