Maxidiscarica, dal Comune: «Mai rilasciati permessi di costruire»

Dura posizione del Comune di Margherita di Savoia a tutela dell'immagine

lunedì 9 luglio 2018 13.41
«In relazione all'articolo comparso in data odiema sugli organi di stampa riguardante l'operazione dei militari del NOE su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia relativa alla confisca di beni immobili , 7 milioni di curo dopo il rinvenimento di un'area di oltre due ettari di terreno in località Cannafesca dove sono stati sversati materiali di risulta, il Comune di Margherita di Savoia precisa che per tale area, dove era stato operato un sequestro già nel corso del 2016 non ha mai rilasciato alcun permesso a costruire».

È quanto si legge in una nota diffusa dal Comune di Margherita di Savoia.

Nella nota del Comune inoltre, si precisa che «nessun amministratore ex amministratore o dipendente dell'Ente risulta ad alcun titolo coinvolto nei provvedimenti emessi dall'autorità giudiziaria».

E in conclusione «La confisca fa seguito ad una denuncia risalente al gennaio 2016. nei confronti del legale rappresentante di una società operante nel settore dell'edilizia per i reati di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e realizzazione di opere edili su area sottoposta a vincolo paesaggistico. Sebbene dalle indagini esperite i materiali rinvenuti in loco risultino essere non pericolosi per la salute pubblica e l'ambiente, il Comune di Margherita di Savoia si riserva la facoltà di costituirsi parte civile per il danno d'immagine derivante dalla vicenda. particolarmente rilevante ove si consideri che la nostra cittadina ha appena ottenuto, per il quinto anno consecutivo, il riconoscimento della Bandiera Blu».