Leidaa Margherita di Savoia: «Basta al circo con animali»
La nota dell’associazione: «Spettacoli del genere sono espressione di una società incivile e insensibile»
sabato 12 luglio 2025
17.23
«Leidaa Margherita di Savoia dice no al circo con animali e chiede al sindaco di non ospitare più spettacoli del genere: sono diseducativi e violenti, espressione di una società incivile e insensibile. Scegliete spettacoli con acrobati, giocolieri, clown che non sfruttano nessuno».
È quanto si legge nella nota pubblicata sulla pagina social dall'associazione Leidaa di Margherita di Savoia che si oppone fermamente al circo con animali, giunto in questi giorni a Margherita.
«Mi chiedo come possa essere considerato "divertimento", lo "spettacolo" che si apre davanti a chi entra in un circo che usa animali, privati completamente dalla possibilità di esprimere qualsiasi loro istinto o caratteristica naturale, costretti per tutta la loro vita a compiere gesti che sono totalmente fuori dalla loro natura , vivendo in spazi piccolissimi, letteralmente ridotti in una condizione di schiavitù con sofferenze fisiche e psicologhe che il pubblico neanche immagina», spiega Octavia Bochie, presidente dell'associazione Leidaa Margherita di Savoia.
Numerosi i cittadini e le associazioni favorevoli al messaggio lanciato dalla Leidaa e che hanno condannato la presenza degli animali negli spettacoli circensi, invitando a non assistere a questi eventi e optando per circhi che propongono esibizioni di acrobati e giocolieri.
«L'89% degli animali esotici salvati da circhi europei presentava traumi psichici o fisici: ferite, problemi comportamentali e stress cronico, emersi dopo aver passato almeno un anno in tournée, - si legge nella nota della Leidaa - inoltre più del 78% soffriva di problemi veterinari multipli. Quasi la metà mostrava ferite esterne e oltre il 25 % presentava comportamenti anomali, tra cui autolesionismo. Tra il 1995 e il 2025, in Europa si sono verificati 478 incidenti che hanno coinvolto animali selvatici nei circhi: 13 morti e 99 feriti tra gli spettatori e gli addetti ai lavori. Le specie coinvolte? Tigri, elefanti, orsi: 74 incidenti con tigri e predominanza di elefanti e orsi nei casi più gravi. Questi animali soffrono tra il 58% e il 99% del tempo in condizioni innaturali: spazi ristretti, catene, gabbie montate su trailer, viaggi stressanti e mancanza di stimoli».
È quanto si legge nella nota pubblicata sulla pagina social dall'associazione Leidaa di Margherita di Savoia che si oppone fermamente al circo con animali, giunto in questi giorni a Margherita.
«Mi chiedo come possa essere considerato "divertimento", lo "spettacolo" che si apre davanti a chi entra in un circo che usa animali, privati completamente dalla possibilità di esprimere qualsiasi loro istinto o caratteristica naturale, costretti per tutta la loro vita a compiere gesti che sono totalmente fuori dalla loro natura , vivendo in spazi piccolissimi, letteralmente ridotti in una condizione di schiavitù con sofferenze fisiche e psicologhe che il pubblico neanche immagina», spiega Octavia Bochie, presidente dell'associazione Leidaa Margherita di Savoia.
Numerosi i cittadini e le associazioni favorevoli al messaggio lanciato dalla Leidaa e che hanno condannato la presenza degli animali negli spettacoli circensi, invitando a non assistere a questi eventi e optando per circhi che propongono esibizioni di acrobati e giocolieri.
«L'89% degli animali esotici salvati da circhi europei presentava traumi psichici o fisici: ferite, problemi comportamentali e stress cronico, emersi dopo aver passato almeno un anno in tournée, - si legge nella nota della Leidaa - inoltre più del 78% soffriva di problemi veterinari multipli. Quasi la metà mostrava ferite esterne e oltre il 25 % presentava comportamenti anomali, tra cui autolesionismo. Tra il 1995 e il 2025, in Europa si sono verificati 478 incidenti che hanno coinvolto animali selvatici nei circhi: 13 morti e 99 feriti tra gli spettatori e gli addetti ai lavori. Le specie coinvolte? Tigri, elefanti, orsi: 74 incidenti con tigri e predominanza di elefanti e orsi nei casi più gravi. Questi animali soffrono tra il 58% e il 99% del tempo in condizioni innaturali: spazi ristretti, catene, gabbie montate su trailer, viaggi stressanti e mancanza di stimoli».