«Illazioni nei miei confronti», replica l'assessore Elena Muoio

Continua la polemica dopo il consiglio comunale di giovedì

sabato 21 ottobre 2023 12.14
Proseguono le contestazioni e le note politiche dopo il consiglio comunale che si è celebrato giovedì a Margherita di Savoia. In replica al comunicato diramato dal capogruppo del gruppo misto Leone, giunge la riposta dell'assessore Elena Muoio, che di seguito riportiamo.

«In data 19 ottobre 2023, si è svolto il consiglio comunale con all'odg. 2 accapi di notevole rilevanza per il futuro del nostro Paese ma che, a quanto pare, per i consiglieri di opposizione non meritavano la stessa attenzione e confronto che invece hanno dedicato, direi "strumentalizzato", per rivolgere illazioni e false accuse nei miei confronti e di quelli del Presidente del Consiglio.

Hanno trasformato il dibattito in uno sfogo di "urla isteriche", prive di spessore e contenuto politico, non in merito alla tematica in oggetto, ossia "il Regolamento del Suolo Pubblico", ma rivolto solo alla mia persona in qualità di assessore ed alle mie scelte politiche!

Nel merito, la consigliera Galiotta si è preoccupata non di riconoscere che nel suo precedente mandato, pur avendo la mia stessa delega alle attività produttive e commercio, ha dimostrato una totale incapacità amministrativa non apportando alcuna modifica costruttiva e vantaggiosa per le nostre attività ma ha solo saputo additare, unitamente al consigliere Leone, me di trasformismo politico con toni indecorosi e comportamenti caduti nella "cafoneria, intesa come totale mancanza di rispetto e di "cattivo gusto", spiccando per la loro "pochezza politica" ed assoluta ed irrispettosa indifferenza nei confronti dei nostri concittadini e della loro volontà elettorale che ha espresso la mia elezione piuttosto che la loro, palesemente bocciata, riconoscendomi, altresì, in questo modo un lavoro pregresso di opposizione sana e costruttiva all'insegna dell'onestà, della coerenza e della capacità politico-amministrativa!

Posso comprendere che la "sconfitta elettorale" non sia cosa facile da digerire, essendo trascorsi solo 4 mesi dal nostro insediamento ma ciò non giustifica l'inosservanza di un comportamento consono al proprio ruolo, come richiamato dall'art. 54 della Costituzione, di evitare toni, linguaggi e comportamenti di aggressività e di prevaricazione come quelli avuti dal Leone che, addirittura, si è permesso di avvicinarsi con irruenza ed un "fare intimidatorio" al mio banco, inveendo con un "faccia a faccia" contro di me ed il Presidente del Consiglio. Consiglieri Galiotta e Leone, vi dovreste solo vergognare!

È arrivato il momento di dire basta a questi "scenari circensi" ai quali abbiamo dovuto assistere per ben oltre 10 anni da parte della cons. Galiotta e che ha ben ereditato il cons. Leone, quest'ultimo che di esperienza politica ha solo la grande capacità di cambiare più insegne alla propria sede, che abiti da indossare!

I nostri cittadini meritano comportamenti diretti ad ispirare condotte conformi ai principi di lealtà e decoro, hanno diritto ad essere rappresentati al meglio in senso al C.C. sulle tematiche che riguardano la tutela, la crescita ed il futuro del nostro Paese! Non si può trasformare l'assise nel mercato settimanale, come forse ha confuso la Galiotta, o nella villa comunale dove, forse, ha creduto di essere il Leone.

Il 19 ottobre 2023, è stata scritta una delle pagine più tristi della storia della nostra politica locale, trasformata in uno "show" fatto di scatti fotografici e riprese da immortalare, pur di avere un momento di gloria ma voglio ricordare al cons. Leone che siede sulla poltrona istituzionale e non su quella della famosa trasmissione televisiva "Uomini e Donne" e che non è indossando un abito che si è uomini ma solo indossando l'abito del rispetto e della dignità. Alla Galiotta ricordo, invece, che il suo vittimismo non fa più presa perché francamente, dopo 10 anni consecutivi, ha davvero stancato e ha perso ogni forma di credibilità! Tutto ciò non fa bene alla nostra città, pertanto, se non riuscite a reggere il nostro passo, cercate di fare un vostro cammino libero da frustrazioni e rabbia perché, altrimenti, rischiate di dare l'impressione di essere come quei bugiardi che quando scoperti si offendono e fanno le vittime!

Voglio concludere dicendo grazie ai consiglieri di opposizione perché chiedendomi le dimissioni mi hanno dato conferma che sto agendo nella più totale diligenza, trasparenza e legalità che il mio ruolo di assessore richiede e che la mia coscienza mi impone, inoltre lì ringrazio perché mi hanno insegnato esattamente come non voglio diventare!».