Il Presidente Confagricoltura Giansanti a Uno Mattina: “La Salicoltura italiana va salvaguardata”

Il mercato del sale si concentra per lo più in quattro regioni italiane, tra cui la Puglia

venerdì 29 settembre 2023 10.22
A cura di Cristiana Lenoci
La salicoltura in Italia è una risorsa economica di tutto rispetto, con i suoi 200 milioni di euro di produzione, oltre 1 milione e 200 mila tonnellate e 10 mila ettari coltivati per estrarre sale. Come ha sottolineato il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, intervenuto di recente nel programma "Uno Mattina" su Rai Uno, il mercato del sale ha anche un impatto ambientale e turistico molto forte.
In Italia la salicoltura si concentra in quattro regioni italiane: Sicilia, Sardegna, Puglia, Emilia-Romagna. In queste zone le attività di estrazione sono sostenute, ma gli effetti positivi si riversano anche nel comparto turistico. Sono tante infatti le persone che scelgono le località turistiche "del sale" come appunto Margherita di Savoia per ammirare da vicino il paesaggio delle Saline e godere della salubrità dell'aria ricca di iodio in prossimità dei bacini di raccolta.
Proprio al fine di mettere in risalto la centralità della salicoltura soprattutto nelle zone in cui si pratica l'estrazione dal mare, è stato da poco presentato un progetto che mira proprio a valorizzare le Saline, il paesaggio e le storie che le riguardano. I racconti circa le Saline di Margherita, ad esempio, sono assai antiche (anche più che centenarie), ed è molto interessante riscoprirle per poterle tramandare. Basti pensare ai metodi di estrazione del sale e a come sono cambiati nel corso del tempo.
Anche Margherita di Savoia, ormai da tempo, si muove nell'ottica di valorizzazione della salicoltura, e quindi il progetto di Confagricoltura non farà altro che dare un maggiore peso in termini di attenzione e rilevanza a tale obiettivo.