Cipolla bianca igp, iniziata la raccolta negli arenili

Prodotto della tradizione. Marchio attesta unicità

giovedì 21 aprile 2016 12.25
A cura di Giuseppe Capacchione
"Sciuppé i cepòdde", dicono i salinari, uno dei più antichi mestieri della tradizione ed è ancora svolto secondo le antiche pratiche. La stagione della raccolta è iniziata e lungo la strada ex 159 delle saline gli arenili sono ricoperti da un manto chiaro con dei lavoratori inginocchiati nella sabbia. L'oro bianco, così è chiamata la cipolla a Margherita di Savoia, perché con il sale costituisce uno dei prodotti tipici del territorio. Raccogliere il bulbo marchiato igp non è semplice e segue un procedimento che da solo vale più del prezzo di costo. La prima fase è la raccolta, quando ancora la cipolla è attaccata al germoglio verde che poi viene tagliato, successivamente con l'asciugatura il bulbo appena raccolto viene lasciato sul terreno ad asciugarsi dell'umido alla luce del sole, infine viene raccolto e messe nelle casse.

La bontà della cipolla salinara è unica, basta guardare il marchio "indicazione geografica protetta", che attribuisce la qualità del prodotto al luogo in cui viene coltivata, per comprendere l'importanza della biodiversità in quanto si tratta di un bulbo coltivato in una striscia di sabbia fra il mare e le saline. I contadini rassicurano che la cipolla bianca igp di Margherita di Savoia è buona sia al forno che in qualsiasi altro modo si possa fare. Insomma, non a caso è molto richiesta sul mercato.
WP
WP
WP
WP
WP
WP
WP
WP
WP
WP