Atisale, Mennea: «Vicenda grave nel silenzio totale dell'amministrazione comunale»

Interrogazione in consiglio regionale: «La Giunta costituisca una task force per assicurare la continuità aziendale»

mercoledì 19 ottobre 2022 9.01
«Ho presentato un'ulteriore interrogazione urgente in merito alla grave e delicata vicenda che coinvolge la società Atisale S.p.A., proprietaria delle Saline di Margherita di Savoia». È quanto annunciato da Ruggiero Mennea, consigliere regionale eletto nella lista del Partito Democratico.

«I licenziamenti disposti in queste ultime settimane, infatti, hanno riguardato anche il responsabile del Centro visite, con la conseguenza della chiusura dell'attività dello stesso centro, violando il protocollo d'intesa in vigore tra la stessa società e il Comune di Margherita di Savoia» ha sostenuto. «Ai danni già causati dai licenziamenti si aggiunge anche questo, nel silenzio totale dell'amministrazione comunale» ha aggiunto. «Viene in tal modo compromesso il valore turistico del sito - tutelato dalla Regione Puglia che ha deliberato un investimento di 3 milioni di euro per la trasformazione dell'ex Magazzino Nervi di sofisticazione sali in Museo del sale - oltre che ridotti l'accessibilità turistica dello stesso e l'indotto turistico del territorio» ha sottolineato Mennea.

«Mi auguro che la Regione attui interventi tempestivi per evitare il rischio che una delle aziende strategiche a livello nazionale ed internazionale venga gradualmente dismessa e per evitare il rischio di ulteriori licenziamenti. Confido che la Giunta regionale costituisca una task force con il coinvolgimento del Comune e dei rappresentanti legali di Atisale al fine assicurare la continuità aziendale in loco e di tutelare il mantenimento – se non l'incremento – del livello occupazionale» ha evidenziato il consigliere regionale.

«Le Saline di Margherita di Savoia sono così importanti da essere sottoposte a vincolo di tutela internazionale e abbiamo il dovere di fare tutto il possibile affinché quest'eccellenza sia tutelata e rilanciata. Lo dobbiamo ai lavoratori e ai cittadini di Margherita di Savoia e di tutta la Puglia».