Ruggiero Matera, atleta di Margherita di Savoia: “Vi racconto perché amo il tennis”

La città delle Saline ospita appassionati e sportivi in ogni disciplina. Ruggiero Matera, in particolare, è abbastanza noto a Margherita di Savoia per la sua carriera tennistica, iniziata nel 2010 e praticata con passione e ottimi risultati sino ad oggi.

Nel 2018 il Sindaco di Margherita di Savoia lo ha premiato insieme ad altri atleti salinari che si sono distinti in varie discipline sportive, nell'ambito della celebrazione intitolata "Gran Galà dello Sport".

Lo abbiamo raggiunto per rivolgergli alcune domande sul tennis, uno sport che in Puglia conta numerosi estimatori e praticanti.

"La passione per il tennis è nata quando, all'età di 11 anni, mi è stata regalata una racchetta "Slazenger", un marchio di racchetta britannico, creato nel lontano 1881. Negli anni mi sono ispirato al leggendario tennista Stefan Edberg, in cui rivedevo doti e atteggiamenti che sono anche i miei. Costante fair-play e massima signorilità nella condotta, mai un'imprecazione fuori posto, mai una protesta veemente, mai un gesto irriguardoso. Ma non solo: di lui apprezzavo l'estrema rapidità dell'approccio a rete, che scaturiva dalla plasticità della dinamica del servizio, al punto da renderlo il giocatore più veloce proprio nella discesa a rete, unita all'esplosività della battuta. Edberg era un'atleta dotato di grande fisicità, quando si trovava nei pressi della rete sfoderava un impareggiabile gioco di volo, semplice, pulito, essenziale".

Quando ha cominciato a giocare a tennis e quali sono i risultati ottenuti in questa disciplina sportiva?
"La mia attività agonistica è cominciata nel 2010, ad oggi ho disputato quattordici finali di tornei, sono giunto in finale nel circuito Fit Tpra per ben 13 volte. Nella data di domenica 8 Ottobre sono riuscito a vincere il primo torneo Open Fit agonisti di IV categoria, tenutosi presso lo storico circolo tennis "Salvemini" di Manfredonia, in coppia con il tennista di Ischitella, Antonio Dionisio".

"Lo sport per me rappresenta una serie di cose: innanzitutto benessere psico-fisico, poi è anche uno strumento di inclusione, di educazione e sviluppo della persona. Infine è da sempre un importante fattore di aggregazione. Praticare sport significa porsi degli obiettivi, impegnarsi a raggiungerli con le proprie forze. E' necessario capire subito che vita sedentaria, cattive abitudini alimentari ed utilizzo eccessivo degli strumenti tecnologici provocano disturbi e obesità infantile. Praticare tennis già da piccoli aiuta a muoversi in modo corretto ed armonico, portando ad una maggiore consapevolezza di se stessi".

"Il tennis figura tra gli sport più praticati al mondo. Allena il corpo, ma anche l'aspetto psicologico, in quanto implica strategia, autocontrollo, competizione e fiducia in se stessi. Dal punto di vista mentale, praticare tennis soprattutto per chi-come me- ha varcato da tempo la soglia dei 50 anni- stimola la produzione di serotonina, e quindi libera le endorfine (le sostanze del buonumore). Inoltre aiuta il benessere dell'apparato cardiocircolatorio, respiratorio, e favorisce il tono muscolare. Secondo recenti studi scientifici eseguiti presso alcune università della Danimarca, pare che la pratica regolare del tennis porti un allungamento di circa 9.7 anni in più rispetto ad una vita sedentaria, e 5 in più rispetto ad altre pratiche sportive. Il tennis coniuga due importanti fattori: l'agonismo e la socialità. Secondo l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la pratica regolare di uno sport come il tennis riduce il rischio di ipertensione, cancro, obesità, cardiopatia, diabete e depressione, inoltre aiuta la salute ossea. L'ISPP ha confermato che l'attività motoria come il tennis favorisce il cambiamento nella percezione di sé, un maggiore stato di prontezza mentale ed un aumento del buonumore e autostima".

"Partecipare ad un torneo, ad una competizione, richiede costanza di allenamento, alimentazione corretta bilanciata, ritmi di riposo regolari ed equilibrati. Io cerco di vivere i momenti della gara e quelli successivi nel modo migliore possibile, perché credo sia questo il segreto per mantenersi sempre in forma nel tempo".