Ambiente mar Sigilli 03
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Territorio

Legambiente attacca: "Sconcertanti le scoperte del Noe"

L'accusa del segretario: "Errore commesso già tre anni fa"

Il presidente del circolo di Legambiente di Margherita di Savoia, Ruggiero Ronzulli, è intervenuto sulla questione del sequestro del centro di raccolta comunale: "Sono sconcertanti le accuse accertate qualche giorno fa' dalNucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Bari, che hanno portato al sequestro penale del centro comunale di raccolta di Margherita di Savoia. Non solo la struttura non disporrebbe delle autorizzazioni necessarie per essere aperta e funzionante, ma, addirittura, i liquami dei rifiuti venivano illegalmente smaltiti direttamente a mare o nella fogna bianca. Ancor più grave è il fatto che nessuno abbia saputo fornire la dovuta documentazione al nucleo dei carabinieri. Un'altra pagina di un disastro preannunciato già tre anni fa, quando ancora di discuteva del capitolato d'appalto di questo innovativo sistema di raccolta rifiuti che nessun vantaggio ad oggi ha portato ai cittadini salinari. Anzi, ha solo creato disguidi e disagi continui, dimostrazione del fatto che il progetto era lacunoso, incompleto ed inconcludente sin dall'inizio. Non è così che si fa una corretta raccolta differenziata spinta, bastava copiare i paesi "virtuosi" che ormai da anni sono in vetta alla classifiche dei "Comuni Ricicloni" come dimostra il rapporto annuale di Legambiente Puglia.
Da anni ormai assistiamo con cadenza periodica, come un appuntamento fisso, a disagi, scioperi, guerre tra l'azienda appaltatrice "Ecologica Pugliese" ed il Comune di Margherita di Savoia. Si è proceduti con un "assestamento" del contratto, la transazione votata in Consiglio Comunale e l'istituzione di una commissione ad hoc chiamata a vigilare sul rispetto di tale nuovo contratto. Ed ora ci chiediamo: in tutti questi balletti circensi, nessuno sapeva o si era minimamente accorto che non vi erano le carte sufficienti che accertassero la legittimità del centro comunale di raccolta? I dirigenti chiamati ad espletare le procedure non sapevano nulla? La politica chiamata a vigilare e tutelare i cittadini che li hanno messi su quelle belle poltrone rosse era totalmente all'oscuro?
In tutto questo non possiamo che ringraziare solamente il Nucleo Operativo Ecologicodei Carabinieri di Bari, guidati dal Capitano Angelo Colacicco, che come sempre operano quotidianamente nei territori per tutelare l'ambiente in cui i cittadini vivono ed evitare scempi e disastri come quello che si starebbe prefigurando a Margherita di Savoia. Le indagini sono ancora all'inizio, ma le indiscrezioni che girano in questi giorni non lasciano prevedere nulla di buono. La giustizia farà il suo corso ed accerterà i responsabili di tale disastro, ma che questa volta i responsabili paghino con tanto d'interessi i danni alla nostra collettività e al nostro ambiente. Ci piace nasconderci dietro la Bandiera Blu, ma ormai di Blu non ha più niente.
Margherita di Savoia da anni è martoriata da danni ambientali che ogni volta cancellano ciò che di buono esiste sul nostro territorio: discariche a cielo aperto, foce Carmosina, scarichi abusivi, foce Ofanto, rifiuti per strada, schiuma in mare, disagi con la raccolta differenziata, sequestro di depuratori ed ora anche del centro di raccolta, ecc. A tale proposito, chiediamo a tutte le forze politiche che siedono in Consiglio comunale di istituire una VERA Commissione Ambiente che preveda la presenza delle associazioni, comitati, movimenti iscritti agli appositi albi dell'Ente al fine di cerare una commissione permanente che non si chiuda sola alla politica, ma che coinvolga anche le associazioni di cittadini. Una commissione, cosi come avviene a livello regionale, che controlli e valuti i vari argomenti inerenti la tematica ambientale e rilasci pareri scritti, favorevoli o meno, da poter leggere e valutare concretamente in fase di deliberazione. Non è utopia, ma avviene già regolarmente in altri Enti istituzionali (vedi Regione Puglia), ove convocate le parti si chiede di mettere per iscritto e spiegare in modo dettagliato le motivazioni per cui li vedono favorevoli o meno ad una determinata azione.
Questo ultimo avvenimento non fa altro che sottolineare come la problematica ambientale a Margherita di Savoia è sempre più importante ed al centro del dibattito politico e sociale, e per tale ragione è necessario che si adottino tutti i mezzi necessari per far si che vi sia uno stretto e costante controllo. Controllo che ad oggi non è stato effettuato da chi di dovere o da chi per lavoro, regolarmente retribuito, avrebbe dovuto farlo".
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