Rimborsi in eccesso alle farmacie, la Puglia pronta a recuperare 10 milioni

Esecutive le sentenze del Consiglio di stato

venerdì 24 febbraio 2017
La Regione Puglia potrà e dovrà recuperare, entro un anno, circa 10 milioni di euro. Somma che le 1082* farmacie convenzionate con il sistema sanitario nazionale dagli anni 2005 al 2011, dovranno restituire alle Asl di competenza a causa di un algoritmo errato applicato, nei sei anni di riferimento, alla scontistica farmaceutica prevista dallo Stato. La Regione Puglia aveva cioè rimborsato ai farmacisti somme superiori a quelle effettivamente dovute.

Dopo un contenzioso che ha visto in primo grado il Tar respingere i ricorsi presentati contro la Regione, anche il Consiglio di Stato, con due sentenze, ha deciso in favore della Puglia. Ora dunque è obbligatorio per la Puglia il recupero delle somme dovute e la Corte dei Conti ha indicato di effettuare il recupero nell'arco temporale massimo di 12 mesi.

La Regione Puglia, dopo aver incontrato i rappresentanti delle associazioni di categoria, ha ritenuto di poter accettare la richiesta del pagamento rateizzato di quanto dovuto dalle farmacie convenzionate, nella misura massima di 12 rate mensili.

Il sistema Edotto, predisposto già per la generazione di prospetti utili al recupero delle somme, sarà pienamente operativo dal 1 marzo 2017.

Due le scadenze dunque per le Asl pugliesi.
Entro il 31 gennaio 2018 dovranno rendicontare gli importi recuperati nel 2017 evidenziando, per ciascuna farmacia, gli importi già riscossi e quelli da riscuotere nel caso della rateizzazione.
Entro il 31 luglio 2018, le asl dovranno comunicare la conclusione di tutte le attività di recupero.