Relazione ​Corte dei Conti: «Piano di rientro poco efficace»

Debiti per risanare altri debiti è la sostanza del documento dei magistrati contabili

martedì 24 novembre 2015 13.52
A cura di Giuseppe Capacchione
Una manovra finanziaria fondata solo sull'individuazione dei crediti da recuperare. Non una delle migliori secondo la Corte dei Conti, ma è la strada intrapresa dal Comune di Margherita di Savoia per tentare di pagare la massa debitoria accumulata negli anni. «Il Collegio - emerge da una nota della Sezione regionale di controllo - ha evidenziato che si tratta di una manovra di rientro contabile fondata solo sulla capacità del Comune di riuscire, nel tempo stabilito, a recuperare incassi dall'evasione tributaria e dai tributi di annualità pregresse. Quindi, l'Ente non ha adottato misure utili a incrementare l'imposizione tributaria, ma ha soltanto individuato le fonti da cui attingere denaro. Inoltre, queste fonti, come ICI e IMU, già avrebbe dovuto inserirle tra le entrare accettare oppure fra le entrare da accertare negli esercizi di riferimento».

Un dato che mette in evidenza come a causa della tempistica è dalla mancata quantificazione dei crediti, l'Ente non possa incassare queste risorse programmate, fondamentali per risanare i debiti. Basti pensare, come afferma la Sezione regionale: «Sulle imposte Tarsu/Tares 2011-2013, IMU 2013, ICI e Tarsu 2009-2010 - una somma che va oltre i 2milioni di euro - il Comune ha incassato solo il 23%. Inoltre, bisogna ricordare che il bilancio di Margherita di Savoia è fortemente gravato dall'indebitamento nei confronti della Cassa Depositi e Prestiti pari a euro 8.712.473,43». Questi sono soldi utilizzati per pagare la massa debitoria e verranno restituiti con mutui di lunga durata.