«Porto in secca, fondale troppo basso per le imbarcazioni»

I pescatori denunciano, il Comune: «Siamo a lavoro»

martedì 13 aprile 2021 17.30
A cura di Giuseppe Capacchione
Il porto in secca, un fenomeno naturale che si manifesta di questi periodi. «Quello che non è affatto normale è il livello del fondale così basso». A denunciarlo sono i pescatori a Margherita di Savoia. L'area interessata è quella di porto canale, punto di attracco dei pescherecci. «Da qualche anno – afferma un loro rappresentante Salvatore Quarta – registriamo continui e ingenti danni alle imbarcazioni. Il motivo è molto semplice. Il livello del fondale si è così abbassato che le nostre barche toccano e volte non riusciamo neanche a rientrare in porto. Perdiamo eliche, zincature degli impianti elettrici oppure pezzi del timone. Siamo costretti a fare vere manovre azzardate per rientrare». Hanno raccontato di un peschereccio che si è incagliato in un banco di sabbia e il timoniere è stato costretto a dirigersi verso Manfredonia per attraccare in porto a rischio che potesse capitare il peggio. «Questo fenomeno nasce dalla foce del fiume Ofanto - ha sottolineato Quarta -. Con le piene la violenza dell'acqua scaricata in mare dal fiume porta con sé una grande quantità di detriti che si depositano sul fondale marino e vengono poi trasportati verso il porto di Margherita. Occorre che vengano effettuati quanto prima interventi seri e non solo tampone com'è stato fatto finora».

Dal Comune in una nota hanno fatto sapere che l'amministrazione comunale è già a lavoro per risolvere le problematiche inerenti all'area portuale. È stato reperito un finanziamento pari a 655.583,10 euro in conto capitale dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca che servirà per il completamento della banchina per l'attracco dei pescherecci. Sta per essere ultimato l'avviso di gara per la realizzazione delle opere di dragaggio del porto da realizzare con i fondi residui del bilancio comunale. Infine è stata più volte sollecitata la richiesta di finanziamento all'assessorato alle infrastrutture della regione Puglia per un importo pari a 2.700mila euro, di cui 1.200mila da destinare a opere di dragaggio e bonifica dell'area portuale.