Passaggio Sia-Barsa e rimpasto giunta: tutto previsto

Sel: «Amministrazione, si alle poltrone no al bene comune»

mercoledì 22 giugno 2016 10.22
«Tutto come da copione». Ad affermarlo è il circolo Sinistra ecologia e libertà di Margherita di Savoia in merito alla gestione dei rifiuti. «Non servono doti soprannaturali o virtù medianiche per sapere in anticipo come andranno le cose con l'amministrazione Marrano. Si è ormai capito da tempo qual è il modo di procedere di queste persone. Una ulteriore riprova l'abbiamo avuta in occasione dell'ennesimo giro di vite riguardo l'appalto del servizio di nettezza urbana. Era ampiamente previsto, infatti, che il nuovo cambio di gestore del servizio avrebbe creato conseguenze pesanti. Avevamo paventato l'insorgere di un nuovo contenzioso con la Sia ed è quello che quasi sicuramente accadrà non appena il Comune avrà affidato il servizio ad un nuovo gestore (il terzo in tre anni). Abbiamo lanciato l'allarme per i lavoratori del comparto che rischiano di ritrovarsi da un momento all'altro disoccupati. Abbiamo chiesto garanzie per la tutela dei livelli occupazionali per evitare che intere famiglie possano ritrovarsi sul lastrico. Questo non per fare i profeti di sventura, ma semplicemente per tutelare i diritti dei dipendenti attualmente in organico alla Sia».

«Ebbene, in tutto questo il sindaco Paolo Marrano non ha dato alcuna risposta in sede di consiglio comunale, accompagnando il suo silenzio con gesti eloquenti e ben poco signorili, dimostrando una volta di più il suo disprezzo per i suoi interlocutori istituzionali, verso i lavoratori e verso i cittadini salinari. Non ha avuto alcuna risposta, se non uno sdegnato gestaccio, la richiesta del nostro consigliere comunale Domenico Lodispoto che voleva sapere se il comune di Margherita di Savoia voglia assumere iniziative per garantire la conservazione del posto di lavoro nel passaggio dell'appalto dalla Sia alla Barsa – azienda di Barletta-. Forse il primo cittadino doveva ancora rinvenire dopo il brivido di un bilancio passato con soli 9 voti favorevoli (compreso il suo) ed 8 contrari. È la dimostrazione più evidente che la maggioranza non esiste più: ben 4 consiglieri eletti nel maggio 2013 (Barra, Galiotta, Ippolito e Lamonaca) hanno votato contro. Inoltre, grazie all'ennesimo ribaltone di Marrano legato al rimpasto delle deleghe, in occasione della votazione sul bilancio abbiamo assistito ad una scena surreale: l'assessore al bilancio Ippolito, fatto fuori in mattinata dalla giunta per far posto a Carmen Spera, ha votato contro il bilancio da egli stesso redatto. È l'istantanea della confusione totale che ha travolto l'amministrazione Marrano. Pur di rimanere a galla il sindaco ha stretto alleanze variabili, palesi e non, un po' con tutti. Ma ormai siamo all'epilogo perché il gioco si è svelato: l'unico interesse di Marrano e del suo cerchio magico è la conservazione ad oltranza della poltrona. Ci chiediamo tutto questo quanto è costato alla collettività salinara».