Nomina scrutatori, le opposizioni: «Pratica sbagliata e poco trasparente

La nota congiunta di partiti e consiglieri di opposizione

martedì 7 maggio 2019 13.54
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Elena Muoio, capogruppo Fratelli di Italia, Rosa Scognamiglio, Consigliere comunale Puglia Popolare, Emanuele Quarta, Segretario Partito Democratico Mds, Angela Camporeale, Segretario Fratelli d'Italia e Mimmo Ronzino,
Associazione Politica Margherita al Centro.


Nonostante gli appelli alla trasparenza e alla garanzia di pari opportunità da garantire ai tanti giovani Margheritani che vogliono assolvere a questo essenziale compito democratico e magari guadagnare anche qualcosa tanto da non pesare sui sempre più striminziti bilanci familiari, a palazzo di città si continua con la pratica delle nomine affidate ai consiglieri componenti della Commissione elettorale ( pratica prevista dalla legge).

Come sosteniamo da tempo il metodo del sorteggio e della rotazione, per dare, appunto, opportunità a tutti, anche a coloro che non hanno la "fortuna" di conoscere il consigliere x o y.

In molti comuni, da tempo, si opera in questo modo, segno di una maturità che cerca di tenere fuori le istituzioni da qualunque sospetto di utilizzo di metodo clientelare anche per la scelta di chi, per un giorno e per pochi euro, deve assolvere alla funzione di scrutatore.
A Margherita ciò non è percorribile.
Ne prendiamo atto. Ne prendano atto i cittadini ai quali questa pratica continua a sembrare sbagliata e poco trasparente.

Così come prendiamo atto che anche il consigliere indicato dalla minoranza nella Commissione elettorale nonostante i ns. solleciti (comunicati e note stampa) si nomina arbitrariamente "i suoi" senza il confronto sul metodo di selezione almeno per la quota spettante a tutta la minoranza, facendo venir meno coerenza, rispetto delle istituzioni, degli altri consiglieri comunali di minoranza che lo hanno indicato in Commissione e degli elettori Salinari che lo hanno eletto in contrapposizione a questo Sindaco e in alternativa a questa maggioranza.
La logica vorrebbe che almeno da quella stessa Commissione, si dimettesse.

Sarebbe un gesto coerente e certamente apprezzabile.

Ma qualcosa ci dice che non lo farà.

Ci preme fare in modo che i Salinari sappiano che gli scrutatori a Margherita si scelgono con il solito metodo.

E la Commissione elettorale ne ha la piena ed esclusiva responsabilità politica di fronte all'opinione pubblica.