Marciapiede divelto in via Gen. Panunzio

Un problema per genitori e alunni della scuola materna «Madre Teresa di Calcutta»

venerdì 12 giugno 2015 16.46
A cura di Giuseppe Capacchione
Pavimentazione divelta ed erbacce. Un copione non più tanto nuovo che va di scena davanti alla scuola materna comunale "Madre Teresa di Calcutta" a Margherita di Savoia. Questa volta a pagarne le conseguenza sono i più piccoli che, con i loro accompagnatori, devono fare un vero percorso ad ostacoli per giungere integri fra i banchi di scuola. Il fatto che sia uno scenario degno neanche della peggiore delle cartoline è sotto gli occhi di tutti. Appena si arriva in piazza Gen. Ignazio Panunzio, lo spettacolo è servito: aiuole che ormai hanno preso le sembianze di buche nella pavimentazione ricolme di cemento frantumato ed erbacce. Quelle poche aiuole che hanno conservato intatti i bordi, evidentemente sono poste lì a perenne rmemoria e magari non vedono un albero dai tempi di Italia 90. Anzi qualcuno ha pensato di piantare un sacchettco d'immondizia. Camminare sui marciapiedi è un vero rischio a causa di intere parti mancanti, che non riguardano quindi un singolo mattone, ricoperte da erbacce. Infatti, paradossalmente, molti preferiscono camminare sul manto stradale. E non solo. Spostandosi davanti alle scuola, lo scenario non migliora. Le discese per i disabili sono impraticabili a causa della loro instabilità. L'asfalto davanti al cancello d'ingresso è disastrato. Non il massimo della sicurezza. Gli abbandoni dei rifiuti ormai sono diventati una routine, a pensare che la Sia, azienda che si occupa della pulizia delle strade salinare, sta bussando alle porte dei cittadini per consegnare i sacchetti per la raccolta dell'organico, così da eliminare anche l'ingombro dei 2 bidoncini. Bottiglie di birra, buste e carte formano un tappeto simbolo d'inciviltà. Le lamentele delle mamme che vedono tornare a casa i propri "figli col pantalone stappato e il ginocchio sanguinante" sono tante. "Il mio bambino mentre usciva da scuola è inciampato e si è ferito la mano", oppure, "mentre camminavamo, mia figlia è caduta a causa di alcuni mattoni rotti", ancora, "andare a scuola è diventato un viaggio fra i rifiuti".