Legambiente al sindaco: «Convochi un tavolo per la sicurezza ambientale»

Preoccupa il colore delle acque della foce Carmosina e del porto di Margherita di Savoia

venerdì 23 ottobre 2020
«In poco più di due giorni Margherita di Savoia è stata vittima di gravi illeciti ambientali, sintomo di sofferenza di un territorio che continua da decenni soltanto a subire senza che nessuno riesca a trovare soluzioni e porre fine a questioni che si trascinano ormai da troppo tempo».

È il grido di allarme lanciato dalla locale sezione di Legambiente che commenta il problema ambientale verificatosi nei giorni scorsi con la comparsa dell' "acqua rossa" presso la foce Carmosina.

«Un fenomeno che ormai si trascina da oltre dieci anni e come ogni anno puntualmente torniamo costantemente sulla questione. La dimostrazione di come porre le barriere solo in estate per non far defluire l'acqua rossa in mare e così non "rovinare" l'immagine e l'economia balneare serve a ben poco, se non a zero. Oggi siamo ancora qui a parlarne nuovamente. Allora ci chiediamo, così come lo fanno i cittadini, ma è possibile che in dieci anni non si è riusciti a porre rimedio e soluzione a tale scempio? Indagini su indagini, interventi delle forze dell'ordine ad ogni livello, magistratura, ecc…in dieci anni ancora nulla?» affermano dall'associazione ambientalista

«Sempre ieri (mercoledì 21 ottobre, ndr) ci è giunta un'altra segnalazione, questa volta l'acqua però è diventata nera presso il Porto di Margherita di Savoia. Sicuramente un altro scarico anomale nella zona. E sempre ieri l'ennesima indignazione dei cittadini a causa dei roghi che in queste ultime settimane e mesi hanno attanagliato la nostra città nelle zone periferiche e campagne. Infatti proprio qualche settimana fa, grazie all'occhio attento di alcuni cittadini, abbiamo prontamente segnalato all'amministrazione comunale delle zone in cui si scaricavano illegalmente rifiuti di ogni genere, e dobbiamo essere onesti nel dire che fortunatamente l'amministrazione è intervenuta prontamente per bonificare l'area alle spalle della Chiesa di San Pio» segnalan o.

«Ma è possibile che una città come Margherita di Savoia, che deve fare patrimonio della propria risorsa ambientale e naturale, deve invece costantemente lottare per tutelarla in ogni angolo?» si chiedono

E lanciano l'appello: «Il nostro è un appello al Sindaco, nonché anche al Presidente della Provincia Bat, Bernardo Lodispoto affinchè si faccia promotore presso gli organi competenti di un tavolo di sicurezza ambientale. Perché l'emergenza non è più solo della criminalità intesa come furti, rapine, ecc…ma oggi più che mai è anche ambientale. Ricordiamo come i reati contro l'ambiente sono puniti penalmente allo stesso valore degli altri. Ci auspichiamo che tale appello, chiesto anche oggi sempre più insistentemente dalle centinaia di cittadini che subiscono tali scempi, venga colto rapidamente e si possa discutere con tutti le parti interessate di ciò che sta subendo il nostro territorio. Infatti, proprio la settimana scorsa abbiamo chiesto ed ottenuto la collaborazione dell'amministrazione comunale e del neo assessore all'ambiente Salvatore Piazzolla, nel lanciare la campagna "Scatta e Mappa – Margherita di Savoia" per sensibilizzazione e chiedere ai cittadini di segnalare in tempo reale gli scempi ambientali presenti sul territorio, così da poter censire in tempo reale e poter intervenire nel bonificare le aree d'interesse. Campagna che faremo partire tra qualche giorno. Ancora una volta ci auspichiamo che Margherita di Savoia possa essere libera da questi scempi e tornare a respirare l'aria pura che merita!»