La coccinella, l'insetto porta fortuna fra storia e leggenda

Una dolce "invasione" a Margherita di Savoia

venerdì 5 giugno 2020 17.50
A cura di Giuseppe Capacchione
Si tratta di una fluttuazione della specie, secondo gli esperti non è anomalo che in un determinato periodo dell'anno si verifichi il rapido incremento di una popolazione ad esempio di insetti. Le cause possono essere tante, una di queste è probabilmente legata al clima dell'ultimo periodo caratterizzato da un improvviso cambio di temperatura che, con i primi flussi di aria calda, ha spinto gli animaletti primaverili a uscire dal letargo. A Margherita di Savoia da giorni i cittadini stanno segnalato la presenza di sciami di coccinelle che si posano sulle piante all'interno delle proprie case. Nulla di pericoloso, non si tratta di scarafaggi ma piccoli animali con il guscio rosso o giallo e a puntini neri che la tradizione vuole portino fortuna. Infatti in diverse culture la coccinella è considerata una messaggera divina legata a Freyja, dea nordica della fertilità. Addirittura nel Medio Evo l'insetto venne accostato all'immagine cristiana della Madonna che in quel periodo veniva rappresentata con un mantello rosso. Si raccontava che i sette puntini neri tipici della coccinella comune rappresentavano le sette gioie e i sette dolori di Maria. Anche in numerose lingue europee la coccinella viene accomunata alla Vergine come "insetto" o "uccellino di Maria".

Magari possono non piacere a qualcuno ma è bene sapere che le coccinelle sono molto utili perché si cibano di insetti e afidi che infestano il verde che in genere viene piantato come ornamento sui balconi delle abitazioni. Assumono quasi una connotazione sacra anche in lingua ebraica con il nome di "piccolo cavallo di Mosè" o "piccolo messia".

I Coccinellidi appartengono all'ordine dei Coleotteri e sono presenti in tutto il mondo circa 6mila specie. Non ci sarebbe motivo di cacciarle dal balcone o dal giardino, ma se proprio non si riesce a sopportarle è bene rivolgersi a un esperto. È vietato usare pesticidi o toccarle con le mani, in questo modo si andrebbe a uccidere uno dei più grandi alleati che madre natura ha fornito all'uomo, inoltre la carcassa delle coccinelle attirerebbe altri insetti predatori con un risultato nettamente peggiore.