Il sale di Margherita di Savoia è tra i meno contaminati al mondo. Lo dice Greenpeace

Ancora lustro per il Made In Italy

lunedì 29 ottobre 2018
Ancora lustro per il Made In Italy che questa volta si distingue positivamente nel mondo per il suo sale, esattamente quello proveniente dalla salina pugliese di Margherita di Savoia.

Un Sale Marino Italiano al 100%. Questo è quanto emerso da una ricerca, condotta su scala mondiale da Greenpeace, inerente alla contaminazione da microplastiche del sale da cucina. Ricerca poi pubblicata sulla nota e autorevole rivista internazionale "Environmental Science & Technology", nata dalla collaborazione proprio tra Greenpeace e l'Università di Incheon in Corea del Sud.

Il sale marino italiano proveniente da Margherita di Savoia, risulta quindi tra i meno contaminati al mondo da microplastiche.

"Non mi meraviglio affatto" dichiara il presidente di Atisale, Prof. Giacomo D'Alì Staiti, "...ricordiamo che la salina pugliese è il più grande parco umido d'Europa, che spicca per incanto paesaggistico e purezza delle acque. Queste, in alcuni periodi dell'anno, possono addirittura tingersi in maniera totalmente naturale di rosa-arancio, grazie a derivati del beta-carotene presenti nelle alghe dei bacini, creando un ambiente fiabesco mozzafiato". "La purezza delle acque marine da cui proviene il nostro sale è un punto fondamentale per la qualità del nostro prodotto", continua, Donato Pegoli, responsabile della qualità di Atisale, "...e l'assenza di microplastiche è dai noi monitorata costantemente insieme a tutti gli altri componenti del ciclo produttivo".

Anche il Sindaco di Margherita di Savoia Avv. Lodispoto, esprime soddisfazione per i dati di Greenpeace. "Questa ricerca non fa che confermare quanto sancito dall'assegnazione della bandiera blu al nostro paese che con 6 km di spiagge incontaminate e con la bellezza della salina sta diventando una meta turistica sempre più ricercata". Nella scala della purezza e dell'assenza di contaminazione da microplastiche, segue a poca distanza, un altro eccellente rappresentante italico, un altro sale marino italiano, proveniente dalla salina di Trapani, in Sicilia. Questi risultati sono motivo di grande orgoglio per tutta l'Italia e ovvia garanzia di qualità dei nostri prodotti; soprattutto considerando che, a causa della scelleratezza umana, quasi ogni cosa su questo pianeta, esseri viventi compresi, è contaminata da residui plastici. Mettendo un attimo da parte l'entusiasmo per l'ottimo risultato conseguito dal sale Made in Italy, auspico che questi risultati, da cui emergono, a livello mondiale, anche conclusioni preoccupanti, fungano da stimolo e motivazione per a progressiva, continua riduzione del consumo della plastica a livello mondiale