Finanziamento lavori porto, comune no smacco ma sgambetto

Marrano: «Tempistica troppo ristretta per completare iter»

giovedì 21 luglio 2016 8.36

Non è uno sacco ma una beffa. L'Amministrazione comunale non crede di aver pero il finanziamento regionale per i lavori al porto (adeguamento del molo peschereccio e ripristino dell'attuale illuminazione pubblica) , ma di aver ricevuto uno sgambetto come testimoniano le carte e la tempistica delle stesse. Il sindaco, Paolo Marrano, risponde alle accuse della segreteria cittadina di Sel (partito del quale fanno parte il consigliere comunale Domenico Lodispoto e suo padre Bernardo) di incapacità nei confronti della squadra di governo.«C'è chi parla di uno smacco – dichiara il sindaco – ma quella subita dal nostro Comune è una beffa tutta da chiarire». E' vero che l'amministrazione comunale, attraverso il Gac Gargano, aveva presentato un progetto per lavori di lieve adeguamento del molo peschereccio interno e ripristino dell'attuale illuminazione pubblica. Progetto per il quale era stato concesso il finanziamento dal Dipartimento agricoltura, sviluppo rurale e tutela dell'ambiente (sezione Caccia e pesca) di 64.083,54 euro. Di quella cifra un'anticipazione è arrivata, materialmente, nelle casse del comune di Margherita di Savoia, solo il 14 dicembre del 2015: si tratta di 29.189,09 euro pari al 50 per cento del contributo spettante. Eppure la richiesta dell'anticipazione del finanziamento era partita dagli uffici comunali il 5 maggio del 2015 a firma del responsabile unico del procedimento, mentre il dipartimento agricoltura, sviluppo rurale e tutela dell'ambiente solo in data 19 novembre 2015 emette l'atto dirigenziale con il quale si autorizza l'erogazione dei 29mila euro. E quei soldi, materialmente, arrivano a disposizione del comune il 14 dicembre 2015. Se questi sono i fatti, la beffa si materializza con la comunicazione del 16 febbraio scorso, quando sempre il dipartimento agricoltura, sviluppo rurale e tutela dell'ambiente fa sapere che il beneficio del finanziamento per il progetto del porto è decaduto. Motivo? Bisognava rendicontare entro il 31 dicembre del 2015 le spese fatturate per i lavori.

«Ma come è possibile – afferma Marrano – per la realizzazione di queste opere espletare una gara in venti giorni, comprendendo anche il periodo natalizio, se i soldi sono arrivati il 14 dicembre? Eppure in Regione sanno bene quali sono i tempi per chiudere l'intero iter procedurale che va dalla pubblicazione del bando alla stipula del contratto, dall'esecuzione dei lavori alla rendicontazione delle spese. E' mai possibile fare tutto in soli 20 giorni quando solo per individuare il contraente aggiudicatario, la norma prescrive almeno un periodo di quindici giorni? Ho la sensazione che si sia voluto fare uno sgambetto al nostro comune. Questi sono i fatti, senza le mistificazioni solite di Sel e di qualche cronista, o presunto tale, che non legge le carte e non si informa. Altro che smacco: noi siamo stati beffati».