Chiusura temporanea dell'ufficio postale: a Margherita sit-in di protesta

Il 29 ottobre una manifestazione di protesta di Cgil, Spi e Slc Bat

giovedì 23 ottobre 2025 9.31
Profonda insoddisfazione e assoluto rammarico che nascono della situazione di stallo in cui versa la vicenda della chiusura temporanea dell'ufficio postale di Margherita di Savoia. Decisione che è alla base di un grave disagio arrecato all'utenza e all'intera comunità, come denunciato già nelle scorse settimane dallo Spi Cgil Bat in una nota inviata alle istituzioni ma a seguito della quale non è scaturito nessun provvedimento concreto e risolutivo, se non una comunicazione da parte della Prefettura nella quale si richiedevano informazioni nel merito alle "Poste Italiane".

"Con amarezza e indignazione assistiamo a questa mancanza di interesse verso tale problematica, registriamo l'indifferenza di ogni Ente coinvolto nei confronti di un'azione che sta mettendo in seria e difficoltà un'intera comunità, composta in larga parte da anziani, persone con ridotta mobilità e numerosi cittadini che vedono negato un diritto fondamentale", sostiene il segretario generale dello Spi Cgil Bat, Giovanni Dalò.

"Chiediamo un'azione risolutiva e un piano di ripristino del servizio anche con un servizio alternativo, una soluzione temporanea efficiente che non gravi ulteriormente sulle spalle di chi è già penalizzato", aggiunge Luigi Marzano, coordinatore della Slc Cgil Bat.

"La chiusura di un servizio essenziale, senza la previsione di un'alternativa immediata e funzionante, non è solo un disservizio ma un atto di arroganza istituzionale soprattutto da parte di Poste Italiane. Da parte dell'ammirazione comunale, invece, avremmo auspicato una maggiore attenzione verso la problematica che la comunità sta attraversando. Se continueranno a mancare le risposte si rischia di avvalorare la percezione di qualcuno e cioè che i bisogni della cittadinanza siano considerati un fastidioso orpello e non una priorità", conclude il segretario generale della Cgil Bat, Michele Valente.

Slc, Spi e Cgil, nel chiedere un'immediata assunzione di responsabilità, comunicano che se non ci saranno risposte risolutive il prossimo 29 ottobre, a partire dalle ore 10, terranno un sit-in di protesta davanti a Palazzo di Città, occasione nella quale dalla viva voce degli interessati si potrà comprendere cosa significhi chiudere anche se solo temporaneamente un ufficio postale senza prevedere nessuna valida alternativa se non quella di recarsi fuori città.