Altro che garanzia, i lavoratori vanno a casa con lettera

Lodispoto: «Cittadini pagano la monocrazia di Marrano»

sabato 2 luglio 2016 13.31
«Quando nellultimo consiglio comunale, tenutosi il 20 giugno, il sindaco sventolava quella che poi sarebbe diventata lordinanza n. 70, con il suo solito tono intriso di orgoglio, arroganza e prepotenza politica, tipico di chi non è abituato ad ascoltare nessuno ma solo la sua voce, il sottoscritto si è permesso di porre due domande. La prima riguardava la situazione debitoria del nostro ente nei confronti della Sia; laltra era relativa al futuro dei circa 40 lavoratori margheritani, chiedendo se nelleventuale passaggio dalla Sia alla Barsa fossero state predisposte le opportune tutele nei loro confronti al fine di scongiurare lo spettro del licenziamento. La risposta fu questa: il Sindaco Marrano si alzò ed andò via. Uno dei gesti, peraltro, che ha compiuto con maggiore frequenza da quando si svolgono i consigli comunali sotto la sua amministrazione» Ad affermarlo è il consigliere comunale di opposizione Domenico Lodisposto che ha continuato: «La risposta mi è arrivata in seguito, ma non da lui, bensì direttamente dalla Sia che ha inviato a tutti i lavoratori margheritani assunti con la sua gestione la lettera di preavviso di licenziamento che allego alla presente, in cui si scrive che facendo seguito allordinanza sindacale del Comune di Margherita di Savoia, n. 70 del 21.06.2016, con la presente le comunichiamo che il suo rapporto di lavoro terminerà il 14 luglio 2016».

«Ma non ci avevate rassicurato che i lavoratori non sarebbero stati licenziati Proprio lei, sindaco, ci invitava a non creare nessun allarmismo sulla vicenda. Non avevate assicurato proprio ai lavoratori che il loro posto di lavoro sarebbe stato salvaguardato dalla nostra amministrazione nel passaggio dalla Sia alla Barsa? Tutto troppo tranquillo, abbiamo pensato fino a quando poi, qualche giorno dopo, abbiamo avuto la conferma che il nostro comune non potrà affidarsi alla Barsa per il servizio di nettezza urbana. Che succederà ora? Chi pagherà questa scellerata manovra politica che rischia seriamente di compromettere la posizione lavorativa dei dipendenti Sia e di lasciare la nostra città allo sbando? Con altri tre consiglieri comunali di opposizione abbiamo chiesto ed ottenuto la convocazione di un consiglio comunale monotematico (in programma lunedì 4 luglio ore 8.30 in prima convocazione e mercoledì 6 luglio ore 9.00 in seconda convocazione) proprio per capire lo stato dei fatti e quali soluzioni intende prendere il primo cittadino sulla vicenda, considerato che siamo in pieno periodo estivo e che si prospetta una situazione per nulla incoraggiante sotto molti aspetti. Evidentemente alla base dei quesiti che ho rivolto al sindaco Paolo Marrano il 20 giugno scorso non cera la volontà di creare allarmismi ma solo la consapevolezza che in questa situazione poco chiara sarebbero stati i lavoratori i primi a rimetterci. Purtroppo, mi permetto di osservare, queste sono le conseguenze di una gestione sostanzialmente monocratica della cosa pubblica: la visione delluomo solo al comando, oltre a denotare una assoluta mancanza di collegialità, dimostra anche un rapporto di subalternità politica in cui solo il sindaco decide e i consiglieri comunali sono ridotti al ruolo di muti esecutori. Una concezione della politica che rappresenta un vulnus della democrazia e che ha prodotto danni gravissimi alla comunità di Margherita di Savoia».
SiaDocumento PDF