Abbandono rifiuti, scattano durissime sanzioni
Il sindaco Lodispoto: «Più poteri sanzionatori ai comuni, certe scene non si ripetano mai più»
mercoledì 13 agosto 2025
13.30
Giro di vite e pugno durissimo nei confronti di chi pratica l'abbandono selvaggio dei rifiuti. Le modifiche al Codice della Strada introdotte dal Decreto Legge n. 116 dell'8 agosto 2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 183 e quindi già in vigore, prevedono un inasprimento delle sanzioni per contrastare l'odioso fenomeno dell'abbandono dei rifiuti lungo le strade.
Le sanzioni pecuniarie oscillano fra i 3.000 ed i 6.000 euro per i privati (ma con la possibilità di un massimo edittale di 18.000 in presenza di aggravanti) mentre nel caso di abbandono di rifiuti derivante da attività professionale si rischia non solo una sanzione compresa fra i 6.000 ed i 9.000 euro (con limite massimo di 27.000 euro nei casi più gravi) ma è previsto anche l'arresto da sei mesi a due anni. Se poi dall'abbandono dei rifiuti dovesse derivare nocumento alla salute pubblica, danno ambientale agli ecosistemi, alla biodiversità, alla flora e alla fauna le sanzioni saranno ancora più pesanti prevedendo persino la detenzione da due anni a sei anni e sei mesi; previste inoltre sanzioni accessorie come il sequestro del veicolo e la sospensione della patente.
Le modifiche hanno toccato tre impianti normativi ovvero Codice Penale, Testo Unico Ambiente (D.Lgs. 152/2006) e Codice della Strada (D. Lgs. 285/1992): in questo modo le Forze di Polizia hanno la possibilità di modulare in maniera più efficace i meccanismi sanzionatori per contrastare il malcostume dell'abbandono di rifiuti. Il DL n. 116/2025 ha introdotto inoltre novità per quanto concerne le modalità di accertamento della violazione, che può avvenire anche senza contestazione immediata ma in forma differita attraverso le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza. Le sanzioni saranno comminate direttamente dall'Ente territorialmente competente.
«Questa nuova normativa – dichiara il Sindaco di Margherita di Savoia avv. Bernardo Lodispoto – attribuisce maggiori poteri sanzionatori ai Comuni attraverso il personale della Polizia Locale, che continuerà ad attivare controlli specifici in materia di abbandono dei rifiuti e rinforzerà il servizio ordinario prestando particolare attenzione ad eventuali violazioni. Tali operazioni verranno condotte in sinergia con le altre Forze dell'Ordine operanti sul territorio, in particolare per quanto riguarda le direttrici stradali che da Margherita di Savoia si dipartono verso i comuni limitrofi attraverso strade che in passato sono state spesso teatro di abbandoni indiscriminati che hanno deturpato l'ambiente. Voglio sperare che, attraverso il potere deterrente delle durissime sanzioni previste dal DL n. 116/2025, certe scene orribili ed incivili non abbiano più a ripetersi».
Le sanzioni pecuniarie oscillano fra i 3.000 ed i 6.000 euro per i privati (ma con la possibilità di un massimo edittale di 18.000 in presenza di aggravanti) mentre nel caso di abbandono di rifiuti derivante da attività professionale si rischia non solo una sanzione compresa fra i 6.000 ed i 9.000 euro (con limite massimo di 27.000 euro nei casi più gravi) ma è previsto anche l'arresto da sei mesi a due anni. Se poi dall'abbandono dei rifiuti dovesse derivare nocumento alla salute pubblica, danno ambientale agli ecosistemi, alla biodiversità, alla flora e alla fauna le sanzioni saranno ancora più pesanti prevedendo persino la detenzione da due anni a sei anni e sei mesi; previste inoltre sanzioni accessorie come il sequestro del veicolo e la sospensione della patente.
Le modifiche hanno toccato tre impianti normativi ovvero Codice Penale, Testo Unico Ambiente (D.Lgs. 152/2006) e Codice della Strada (D. Lgs. 285/1992): in questo modo le Forze di Polizia hanno la possibilità di modulare in maniera più efficace i meccanismi sanzionatori per contrastare il malcostume dell'abbandono di rifiuti. Il DL n. 116/2025 ha introdotto inoltre novità per quanto concerne le modalità di accertamento della violazione, che può avvenire anche senza contestazione immediata ma in forma differita attraverso le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza. Le sanzioni saranno comminate direttamente dall'Ente territorialmente competente.
«Questa nuova normativa – dichiara il Sindaco di Margherita di Savoia avv. Bernardo Lodispoto – attribuisce maggiori poteri sanzionatori ai Comuni attraverso il personale della Polizia Locale, che continuerà ad attivare controlli specifici in materia di abbandono dei rifiuti e rinforzerà il servizio ordinario prestando particolare attenzione ad eventuali violazioni. Tali operazioni verranno condotte in sinergia con le altre Forze dell'Ordine operanti sul territorio, in particolare per quanto riguarda le direttrici stradali che da Margherita di Savoia si dipartono verso i comuni limitrofi attraverso strade che in passato sono state spesso teatro di abbandoni indiscriminati che hanno deturpato l'ambiente. Voglio sperare che, attraverso il potere deterrente delle durissime sanzioni previste dal DL n. 116/2025, certe scene orribili ed incivili non abbiano più a ripetersi».